Che fine ha fatto B132? Preoccupati, da almeno un paio di anni se lo chiedono tutti. Ed a tutti, studiosi, forestali o semplici appassionati, nessuno ha saputo dare una risposta. Almeno sino ad ora. Quella che è conosciuta come B132 è una lince.
Poi, poco o nulla. Un nulla che, se si eccettua l'incredibile "irruzione" sul balcone del sindaco a Magasa, avvenuta poco dopo, continua. "B132 potrebbe essere morto". Questa l'ipotesi avanzata da un agente della polizia provinciale di Brescia nel corso di una serata divulgativa dedicata alla fauna selvatica che si è tenuta un paio di giorni fa a Salò. Ipotesi che potrebbe rivelarsi esatta, vista l'età avanzata dell'esemplare che sfiora i 16. La speranza, in caso dovesse essere confermata dai fatti, è che l'eventualità sia stata dovuta a cause naturali. Soltanto pochi giorni fa, infatti, la notizia della lince Sofia, uccisa da un bracconiere mentre aveva sconfinato in Austria, aveva rattristato chi, da sempre, sta cercando di salvaguardare i pochissimi esemplari di lince che ancora sopravvivono nel nostro Paese. Il loro numero, infatti, non sarebbe superiore alle 10/15 unità.