È ormai riconosciuto che l'industrializzazione di sistemi di allevamento intensivi costringe un alto numero di animali, soprattutto galline, polli e maiali, a vivere e morire in spazi ristretti con ripercussioni per la loro salute. La soluzione per la regione Emilia-Romagna l'ha presentata Silvia Piccini, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle: «La Regione Emilia-Romagna può fare la sua parte e mettere a freno gli allevamenti che costringono gli animali a vivere in spazi così angusti». «Nelle gabbie - secondo gli attivisti di End the cage age, promotori della campagna di sensibilizzazione sulla tematica - le esigenze etologiche e fisiologiche degli animali non vengono rispettate rendendo inoltre necessario l'uso massiccio di antibiotici».
That’s a wrap! Thank you to everyone who called for a ban on cages during today's #EndTheCageAgeHearing & to the 1.4 million citizens who signed the ECI & made this possible.
The time to #EndTheCageAge in Europe is now. Watch this space & get involved: https://t.co/Syy7aODeB7— Compassion in World Farming EU (@CIWF_EU) April 15, 2021
Grazie a tutti coloro che hanno chiesto il divieto delle gabbie durante l'audizione di oggi di #EndTheCageAge e agli 1,4 milioni di cittadini che hanno firmato l'ICE e hanno reso possibile questo evento.
Il momento di una #EuropaSenzaGabbie è ORA.
💪👇 https://t.co/CcPvVHZTuJ— CIWF Italia (@CIWF_IT) April 15, 2021
La richiesta di End the cage age
La richiesta nel giorno dell'audizione al Parlamento europeo di “End the cage age”, attivisti della campagna di sensibilizzazione sul tema degli allevamenti in gabbia promossa da 170 associazioni in tutta Europa, e che ha portato alla presentazione di una petizione sottoscritta da 1,4 milioni di cittadini europei (dei quali oltre 90mila in Italia). «Oggi in Europa oltre 300 milioni di animali d'allevamento sono tenuti in gabbia in condizioni di estrema sofferenza.