Un delirio su Facebook: 83.500 "visualizzazioni", 2.500 "mi piace", 1.500 commenti. La disavventura capitata l’altra notte a Sanremo ad Elena Donazzan, assessore regionale a lavoro, formazione, istruzione, esponente di Forza Italia (di provenienza An), e allo storico fidanzato Vittorio Pesato, è stata raccontata dalla protagonista con una ricostruzione dell’episodio condita da uno doppio sfogo "forte" sul suo profilo Facebook che ha sollevato un polverone.
Il post incriminato
Il clamore su Facebook fa scoppiare il polverone. Parte lancia in resta Alessandra Moretti, capogruppo Pd in Regione: «Credo che Elena Donazzan dovrebbe riflettere sulle parole usate nel suo sfogo sui social e scusarsi per aver generalizzato, criminalizzando un intero popolo per un singolo episodio. Da una donna - conclude Alessandra Moretti - ci si aspetterebbe un linguaggio meno da caserma: certe espressioni fanno chinare il capo. Di vergogna». Chiude il caso il governatore Luca Zaia: «Donazzan è un bravo assessore. Dopo un furto è comprensibille uno scatto d'ira a cui, poi, Donazzan ha posto rimedio con il secondo post. Elena sa benissimo che i delinquenti sono tutti uguali a prescindere dalla nazionalità».
Ultimo aggiornamento: 11:05
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Il clamore su Facebook fa scoppiare il polverone. Parte lancia in resta Alessandra Moretti, capogruppo Pd in Regione: «Credo che Elena Donazzan dovrebbe riflettere sulle parole usate nel suo sfogo sui social e scusarsi per aver generalizzato, criminalizzando un intero popolo per un singolo episodio. Da una donna - conclude Alessandra Moretti - ci si aspetterebbe un linguaggio meno da caserma: certe espressioni fanno chinare il capo. Di vergogna». Chiude il caso il governatore Luca Zaia: «Donazzan è un bravo assessore. Dopo un furto è comprensibille uno scatto d'ira a cui, poi, Donazzan ha posto rimedio con il secondo post. Elena sa benissimo che i delinquenti sono tutti uguali a prescindere dalla nazionalità».
