Smog, emergenza in 121 Comuni
Variati spegne stufe e veicoli vecchi
e invita tutti i sindaci a farlo

Giovedì 17 Dicembre 2015 di Vittorino Bernardi
Smog, emergenza in 121 Comuni Variati spegne stufe e veicoli vecchi e invita tutti i sindaci a farlo
VICENZA – Il sindaco e presidente della Provincia Achille Variati è sceso in campo salvaguardare l’aria che si respira e quindi la salute dei vicentini in fatto di Pm10. Per la perdurante siccità non c'è giorno che passi senza che la concentrazione di polveri sottili Pm10 nell'aria, fissato dalla legge in 35 microgrammi al metro cubo, venga regolarmente sforata. Al 16 dicembre sono 97 i giorni di sforamento. Numeri da allarme rosso, anche perché a breve non sono previste precipitazioni di pioggia (o neve). Una situazione più che seria che si incaglia in una normativa di legge confusa che non assegna agli enti superiori il compito di affrontare la questione almeno a livello regionale.

Achille Variati, nel suo ruolo di Presidente della Provincia, ha deciso di intervenire a livello provinciale. Ma lo ha fatto anche in qualità di sindaco del capoluogo berico

A Vicenza città resta in vigore per l'intero periodo
delle festività natalizie, cioè dal 21 dicembre all'8 gennaio, il divieto di circolazione per gli autoveicoli Euro 0 ed Euro 1, i ciclomotori e i motoveicoli a due tempi non catalizzati. Questi mezzi non possono circolare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 in centro e nei quartieri di San Pio X, San Francesco, Laghetto, Villaggio del Sole e San Lazzaro. Per l'area all'interno della cinta muraria la limitazione è estesa anche ai diesel Euro 2. Oltre che al sabato e alla domenica, il divieto è sospeso venerdì 25 dicembre, venerdì 1 gennaio e mercoledì 6 gennaio. Il blocco dei mezzi più inquinanti resterà in vigore fino a venerdì 25 marzo 2016.

Per contrastare l'aumento delle polveri sottili è inoltre in vigore il regolamento che vieta la combustione di materiali vegetali e ramaglie nel territorio comunale dal 15 ottobre 2015 al 28 gennaio 2016, periodo che si ripete di anno in anno.

Variati ha ha scritto a tutti i sindaci del Vicentino per invitarli ad adottare gli stessi provvedimenti urgenti contro l'inquinamento atmosferico e ha
proposto di adottare un’ordinanza per tutti i 121 Comuni vicentini, con 5 punti essenziali: 1) divieto di bruciare le ramaglie; 2) divieto di utilizzare camini chiusi, stufe e qualunque altro apparecchio domestico alimentato a biomassa che non rispetti i parametri di rendimento energetico e valore di emissione di monossido di carbonio (sempre che non sia disponibile nella stessa unità abitativa un impianto termico a combustibile tradizionale o a pompa di calore); 3) la riduzione delle temperature massime a 19 gradi per gli edifici industriali o artigianali e a 20 per gli altri edifici; 4) il divieto di circolazione dei veicoli a benzina euro 0, diesel euro 0 ed euro 1, ciclomotori a due tempi non catalizzati euro 0 (almeno nei centri abitati e almeno dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18) e 5) obbligo di spegnimento dei motori degli autobus durante lo stazionamento ai capolinea, dei veicoli merci durante il carico/scarico, degli autoveicoli per soste di durata maggiore a un minuto (passaggi a livello, particolari semafori), dei mezzi di trasporto con motrice diesel durante le soste.

L’ordinanza che invita i cittadini a lasciare a casa l’auto per usare i mezzi pubblici prevede esclusioni ai divieti, come per i locali sensibili in merito alla temperatura consentita e per i veicoli delle forze dell'ordine in merito alle restrizioni sulla circolazione. Sono previste sanzioni per i trasgressori, la violazione delle disposizioni costituisce reato ai sensi dell'art. 650 del codice penale: “Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d'ordine pubblico o d'igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro”.

“Come sindaci abbiamo la responsabilità e il dovere morale di tutelare la salute dei cittadini, ma è necessario – ha scritto nella lettera Variati - che lo facciamo con azioni comuni se vogliamo che il territorio ne abbia beneficio, e soprattutto è fondamentale la collaborazione dei cittadini, ai quali chiediamo di interpretare le nostre ordinanze non come imposizioni, ma come opportunità per contribuire al risanamento dell'aria. È l'aria che respiriamo, è la nostra aria, ed è interesse di tutti che sia pulita”.
Ultimo aggiornamento: 18 Dicembre, 15:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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