Dopo la pioggia, i mercatini
di Natale baciati dal sole

Domenica 22 Novembre 2015 di Paola Gonzo
Dopo la pioggia, i mercatini di Natale baciati dal sole

BASSANO - Da ieri pomeriggio la piazza bassanese si è animata dei tradizionali mercatini natalizi che occuperanno nella loro ventesima edizione il centro storico per tutto il periodo delle feste.

Il vento e la pioggia della giornata inaugurale son stati ampiamente ripagati dalla domenica di sole che oggi ha attirato in piazza una folla numerosa.

Bancarelle a parte, però, l'attenzione quest'anno sembra concentrata al centro di piazza Libertà. Le polemiche sul neo albero di Natale al led che quest'anno ha sostituito l'abete "in aghi e resina" presente fino all'anno scorso, però, proseguono già da diverse settimane, ben prima della sua installazione. "A Miami mi sta bene un albero così, a Bassano è un'indecenza", "No parole, solo delusione", "E la Befana, arriverà su un drone?", solo alcuni dei commenti che circolano da giorni su facebook.

12 mila luci al led che permetteranno un notevole risparmio energetico (tanto da rimanere accese anche di giorno) montate su una struttura alta 12 metri a forma di cono gelato capovolto che venerdì scorso, quindi, è stata installata pezzo su pezzo, tra la curiosità generale. E oggi, sebbene le opinioni rimangano contrastanti, in molti si son ricreduti. La conferma arriva anche dai gestori delle bancarelle di Natale, i quali affermano che alla gente, tutto sommato, l'innovazione non dispiace. «Forse - ipotizzano i commercianti - molti credevano che arrivasse una specie di ordigno di metallo, in realtà l'effetto di questo albero a cono è piacevole e quasi naturale».

Dopo l'accensione di ieri pomeriggio - avvenuta non senza qualche inconveniente tra cui un momentaneo black out che ha fatto trepidare i presenti - anche sui social i commenti si son ridimensionati. "Ma sì, mi piace!", "Una buona scelta, almeno smettono di tagliare alberi, che stanno bene dove sono, l'albero è solo un simbolo", "Acceso non è così brutto", anche se qualcuno rimane della propria idea ("Non ci siamo proprio") e altri, saggiamente, cercano di ridimensionare il problema: "E' lo spirito che conta: in questo periodo buio che sia tecnologico o che sia tradizionale l'importante è che metta un po' di luce nei nostri cuori". Anche per quest'anno, pare, lo spirito del Natale è salvo.