Centro assediato da rumori e degrado
«Alcol a fiumi, città come un water»

Giovedì 29 Gennaio 2015 di Giovanni Guarise
Centro assediato da rumori e degrado «Alcol a fiumi, città come un water»
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BASSANO - La movida che, a seconda dei punti di vista, anima o disturba il centro storico di Bassano del Grappa ha movimentato anche l'ultima assemblea di quartiere. Diversi residenti hanno lamentato degrado, sporcizia, volgarità e rumori fino a tarda notte che non lasciano pace agli abitanti, lanciando accuse anche contro i titolari degli esercizi pubblici che favorirebbero una situazione oramai insostenibile.

Si è così consumato l'eterno conflitto tra famiglie di anziani e pensionati che a Bassano cercano una vita tranquilla e quei giovani talvolta disadattati che arrivano per lo più da fuori, creando un buon indotto per i locali notturni ma anche disagi per la città: due mondi contrapposti che devono convivere nella stessa casa, anzi, nello stesso “salotto della città”, come il sindaco Riccardo Poletto ha definito il centro storico.

Eppure anche l'ente locale è stato messo sotto accusa, in particolare per alcune scelte di precedenti amministrazioni: «Alcune disposizioni del Comune hanno modificato il metabolismo di chi abita in centro – ha esordito con sarcasmo un residente – mettendo in discussione diritti minimali ed esistenziali come quello del dormire. Siamo ricattati da locali, bar e commercianti per interessi economici, oltre a dover sopportare manifestazioni pubbliche di qualsiasi tipo e il passaggio di Etra alle 5 del mattino. Restituite a piazza Libertà il suo titolo, altrimenti cambiatele il nome in piazza ludica o paese dei balocchi».

«L'alcol scorre a fiumi – ha continuato un altro cittadino inferocito – portando ragazzi a rompere bottiglie in mezzo alle strade e a volte contro le macchine. Via Gamba è un vero disastro. Perché non viene applicato il regolamento di polizia urbana? E perché non ci sono mai vigili a controllare quello che succede?».

Una delle aree più sofferenti per questa situazione sarebbe via Portici Lunghi, che una signora ha definito in termini più volgari come il wc di Bassano, dove gente arriva da fuori a scaricare l'immondizia, e siN dal mattino si vedono ragazzi che bruciano la scuola per bere, drogarsi e soddisfare ogni altro piacere.

Il sindaco Poletto ha ammesso una degenerazione dei costumi in centro, soprattutto nei weekend: «Abbiamo iniziato a far fronte a questa situazione chiedendo aiuto anche a Polizia e Carabinieri, e grazie a questo di recente sono stati presi dei ragazzini che danneggiavano le auto e creavano disagi anche ai loro coetanei. Certa gente a Bassano non è gradita, e anche gli stessi esercenti ci chiedono di attuare un giro di vite, perché alcune presenze tengono lontane le persone civili e non sono economicamente convenienti».

Anche l'assessore Angelo Vernillo ha dato l'ok per azioni di repressione, anche contro l'inquinamento acustico, pur sottolineando come il Comune non possa decidere sugli orari di apertura e chiusura dei locali: «Possiamo però intervenire con ordinanze severe quando emergono problemi di decoro, per mantenere il nostro centro vivo ma anche vivibile».

L'assessore Giovanni Cunico ha infine portato l'esempio di un gruppo di ragazzi che si sono offerti volontariamente a tenere aperto di sera l'Urban Center alla fine di via Portici Lunghi, utilizzandolo come aula studio, anche per monitorare la situazione e far sentire la loro presenza in una via buia e degradata. Da qui l'invito a sfruttare la parte buona di chi frequenta il centro storico.

Ultimo aggiornamento: 11:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA