Manette alla banda che attaccava
i magazzini di biciclette: tre arresti

Mercoledì 11 Marzo 2015 di Luca Pozza
Una delle aziende più volte attaccate nei mesi scorsi, la Cavalera di San Zeno di Cassola
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BASSANO - Un altro colpo alla banda dei ladri di biciclette di pregio, dopo l'operazione di alcuni mesi fa che ha visto i carabinieri di Bassano piombare nel Milanese e, con un'attività di intelligence e pedinamento, bloccare i ladri che avevano svaligiato il 5 novembre scorso un magazzino di bici e componenti per cicli a Pove del Grappa, la "Nord Cicli" fuggendo con il furgone del proprietario carico di merce, per un bottino di 150 mila euro. In quella occasione I banditi erano stati intercettati da una pattuglia dell'Arma durante la fuga e successivamente arrestati in flagranza a Novate Milanese, con il recupero dell'intera refurtiva.

All'alba oggi i carabinieri della città del Grappa hanno arrestato Adrian Iuzu, moldavo classe 1991, il suo connazionale Vasile Racovita, 1992 e l'ucraino Oleh Bucheuskyy, ucraino, classe 1975. I primi due, protagonisti del colpo a Pove, sono rinchiusi nel carcere di Vicenza, mentre al terzo, sono stati concessi i domiciliari nella sua casa di Lissone (Milano). Della banda farebbero parte altri elementi (un terzo uomo è infatti visibile nei video di uno dei colpi e non si tratta di Bucheusskyy) che potrebbero venire indentificati nel prosieguo del lavoro degli inquirenti.

L'indagine era scattata a seguito del tentato furto avvenuto la notte del 23 maggio 2014, nel Vicentino, alla Cavalera Cicli di San Zeno di Cassola. Alla banda vengono contestati sei tra colpi riusciti e falliti ad altre aziende di biciclette e componenti. Dopo quello di San Zeno erano seguiti nell'ordine il tentato furto alla "R-Altier Freetime" di Castelfranco Veneto (Treviso) il 10 ottobre e il furto, quattro giorni dopo, sempre nella provincia della Marca, alla "Eurovelo" di Vittorio Veneto. Un successivo colpo andato a vuoto era avvenuto il 15 ottobre al negozio "Eclipse" di Nove, ancora nel Bassanese.

A seguito di una prolungata e difficile indagine, condotta dai Carabinieri, l'Autorità Giudiziaria di Vicenza ha emesso ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei tre, componenti di una banda specializzata in reati predatori, in particolare furti aggravati ai danni di produttori e rivenditori di biciclette e componentistica del settore. In particolare, le investigazioni hanno consentito di ascrivere al sodalizio oltre venti furti aggravati, commessi tra il Veneto e la Lombardia negli ultimi mesi dello scorso anno. La merce veniva piazzata in Paesi dell'area balcanica.

«Un vero e proprio sistema criminale, quello costituito dagli arrestati - spiega una nota dei carabinieri - esecutori di furti in abitazioni private e magazzini, per procacciarsi risorse, materiali e veicoli di vario tipo, con cui poi effettuare colpi ai danni di fabbriche e rivenditori di biciclette di valore, ricettatori dedicati a piazzare il materiale all'estero, in più Paesi dell'area balcanica».

Il gruppo, poi, "passava" ad altri gruppi malavitosi veicoli ed indicazioni su dove colpire, tra cui anche negozi di elettronica. Complessa l'individuazione dei soggetti, che dopo una serie di colpi si allontanavano dall'Italia, per rientrarci dopo alcuni mesi, anche cambiando domicilii, prevalentemente in Lombardia.

Nel corso dell'indagine i carabinieri hanno recuperato 18 veicoli (furgoni e auto di grossa cilindrata) rubati e sistematicamente utilizzati per i colpi, per un valore di circa 300 mila euro; e svariata refurtiva per un valore di circa 200 mila euro.

Alla banda vengono inoltre contestati almeno 16 furti in abitazione, tutti in Veneto, tra cui 10 nel Vicentino, 7 a Dueville e 3 a Nove. Durante le perquisizioni trovati anche numerosi "pizzini" in cui era segnati altri obiettivi e poi non eseguiti per gli arresti, di altri negozi di biciclette ancora nel Vicentino (a Torri di Quartesolo, Arzignano, Sovizzo e Costabissara, Dueville e alla Selle San Marco di Rossano Veneto), nel Trevigiano (a Loria e a Resana) e nel Bolognese.

Ultimo aggiornamento: 17:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA