Mezza città è appesa ad un autografo, quello del Commissario straordinario

Lunedì 23 Giugno 2014
Mezza città è appesa ad un autografo, quello del Commissario straordinario che, da qui alle elezioni, guiderà il Comune di Venezia. Il Commissario deve infatti dare il via libera alla costruzione del nuovo Mof nell'area di Marghera - e deve trovare più di 20 milioni di euro. Poi deve per forza far partire l'area della stazione ferroviaria. E quella di via Ca' Marcello. E via Ulloa. Partiamo dalla stazione. L'accordo di programma tra Ferrovie, Comune, Regione e privati è stato ri-fatto e tutti sono d'accordo. Peccato che manchi la firma del sindaco pardòn del Commissario straordinario. Solo per l'area della stazione ferroviaria - da via Cappuccina fino al parco ferroviario - parliamo di investimenti nell'ordine di cento milioni di euro. Solo gli spagnoli della catena alberghiera H10 che hanno acquisito il progetto - e l'area - per la costruzione del nuovo albergo al posto dell'ex palazzo delle Poste, investiranno 25 milioni di euro per l'albergo da 225 stanze e per rifare una parte della stazione ferroviaria. Ma gli spagnoli di H10 hanno firmato con l'Immobiliare Favretti che detiene la proprietà dell'area un accordo condizionato: se entro la fine dell'anno non arriva la firma sull'accordo che permetterà loro di iniziare a demolire il fabbricato e a costruire il nuovo, semplicemente se ne andranno. E il piazzale della stazione ferroviaria resterà in quelle condizioni orribili in cui si trova adesso, con la stazione del tram che non si riesce a completare, l'albergo che non si riesce a fare e la "stecca" della stazione che resta incompleta.
Ma se questa è la parte tutto sommato di "ordinaria amministrazione" dal momento che l'accordo tra tutti i soggetti è già stato trovato e da tempo, va peggio per via Ulloa, dove la Salini ha intenzione di costruire anche la nuova porta di accesso alla stazione dalla parte di Marghera. Il progetto è stato presentato, ma non c'è più nè la Giunta nè il Consiglio comunale che possano far andare avanti l'iter burocratico che porta al rilascio della concessione edilizia.
Un po' più semplice la situazione di via Ca' Marcello e dell'ostello della Vempa. L'ostello è già in "lavorazione" ed ha bisogno solo di un permesso relativo ai parcheggi. Parcheggi che condividerà con un'altra struttura alberghiera che dovrebbe nascere in via Ca' Marcello, esattamente sotto la Vempa. Ma se per la stazione e l'ostello alla Vempa manca sul serio solo una firma, per il resto i problemi sono ben più seri dal punto di vista burocratico.
Per il Mercato ortofrutticolo, ad esempio, siamo a livello di progetto. Non ancora presentato e quindi non ancora valutato dagli Uffici comunali. Il che significa che, pur con l'accordo di tutti, in ogni caso è necessario che il Commissario dia l'impulso per far partire il progetto e che trovi il modo di finanziarlo. Ma per aprire nuovi mutui bisognerebbe aver approvato il bilancio 2013 e pure il preventivo 2014 e questo non è stato fatto. Ecco perchè è tutto nelle mani del futuro Commissario straordinario che, oltre a sforbiciare le spese per quasi 50 milioni di euro, deve anche trovare soldi per questo progetto del Mof e mettere assieme tutti i soggetti interessati per firmare l'accordo di programma per la stazione ferroviaria. Altrimenti mezza città si pianta.
A parte i cantieri avviati, infatti, da via Poerio al tram, dalle asfaltature già programmate ai marciapiedi, dalle piste ciclabili ai parcheggi, tutti i progetti di un certo rilievo, indispensabili per far ripartire la città, già decisi e approvati da Giunta e Consiglio comunale, potrebbero fermarsi.
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