Gli albergatori: «Tassa di soggiorno Il Comune ci ascolti su come spenderla»

Sabato 1 Agosto 2015
(vmc) Albergatori «perplessi e preoccupati» per la destinazione dei fondi ricavati dall'imposta di soggiorno. «Tutto quanto ha a che fare con il turismo dovrebbe essere destinato completamente al miglioramento dello stesso - commenta il presidente Vittorio Bonacini - Al contrario, tanto per fare un esempio, constatiamo che il budget dell'assessorato competente non è stato incrementato di un centesimo, nell'ambito di un'operazione dove la cifra raggiunta è vincolata per legge a destinazione diretta».
«Ci rendiamo conto del momento poco felice per Ca' Farsetti quanto a disponibilità finanziaria - continua il massimo rappresentante degli albergatori veneziani - Ma ciò non toglie che l'Ava avrebbe potuto essere interpellata preventivamente, perché in materia qualche buon consiglio all'Amministrazione comunale avrebbe potuto darlo. Ora, conclusa la fase commissariale con l'insediamento del sindaco Luigi Brugnaro e della sua Giunta, si apre una fase nuova. Affinché cose del genere non si ripetano, chiederò un incontro con il primo cittadino, allo scopo di mettergli a disposizione le conoscenze della categoria e le sue conoscenze a livello di flussi turistici e relazioni internazionali».
«Venezia sta ancora soffrendo per carenze gestionali e strutturali, necessita di essere governata e diverse sue criticità vanno affrontate e risolte una volta per tutte, cominciando dalle parti significative della città ridotte a una casbah - conclude Bonacini - Finora a mancare è stata la volontà politica, e il buonismo e l'attendismo non hanno portato a nulla. Occorre una reale inversione di tendenza. Ma l'Amministrazione comunale ha anche l'obbligo di aprirsi e collaborare, individuando a tal fine gli interlocutori più qualificati per determinati temi».
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