Va in carcere per la pena definitiva a meno di un anno di distanza dai fatti

Venerdì 27 Febbraio 2015
UDINE - (e.v.) Colto con le mani nel sacco e processato. Va in carcere per scontare la pena definitiva a meno di un anno di distanza dai fatti. Il caso di "giustizia lampo" riguarda un egiziano di 32 anni, Tahsin Ibrahim Elbadi Khedr, residente a Ferrara, giudicato responsabile di una rapina impropria messa a segno a fine marzo dello scorso anno in un locale di Udine. L'uomo, su cui pendeva un ordine di esecuzione pena emesso da Udine, è stato arrestato mercoledì sera dalla Polizia ferroviaria in stazione a Padova. Deve scontare poco meno di due anni di reclusione. L'egiziano era stato arrestato dalla Polizia di Udine un sabato sera di fine marzo dello scorso anno, con l'accusa di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo si era intrufolato all'interno di un locale di servizio, vietato al pubblico, del Quinto Recinto, in largo dei Pecile a Udine. E approfittando della folla del sabato sera aveva rovistato dentro giacche e bose lasciate dai dipendenti e dai musicisti della band che suonavano nel locale per la serata, arraffando contanti per circa 450 euro. Poi, alla richiesta di spiegazione dei due soci del locale che lo avevano notato uscire furtivamente dalla stanza, si era dato alla fuga. Raggiunto in strada, aveva spintonato uno dei due gestori facendolo cadere a terra. La scena era avvenuta sotto gli occhi di una pattuglia delle Volanti che stava presidiando il centro cittadino. Si era reso necessario l'intervento di una seconda Volante per calmarlo.(((viottoe)))