Ospedale, protestano vestiti da Babbo Natale sulla Pontebbana

Lunedì 22 Dicembre 2014
GEMONA DEL FRIULI - (d.z.) Barbe bianche e berretti rossi, rallentamenti al traffico lungo la statale Pontebbana, volantini, striscioni ed anche una carriola addobbata. Ha fatto presa il "flash mob" promosso ieri mattina a Gemona del Friuli da parte dei Comitati in difesa dell'Ospedale San Michele, pensato ancora una volta per denunciare in maniera stavolta ironica e tagliente - "Ridiamo per non piangere" recitava uno degli striscioni - l'avversità della popolazione locale alla riconversione del nosocomio a seguito della riforma sanitaria regionale. I temi non cambiano: no dei comitati ad un pronto soccorso che diventerà un punto di primo intervento sulle 12 ore, no all'azzeramento dei posti letto di medicina e chirurgia e grande scetticismo poi le la recente nomina del nuovo direttore generale della futura azienda sanitaria 3 Alto Friuli-Collinare-Medio Friuli, «un dirigente di medio livello specializzato in geriatria - hanno sostenuto i portavoce dei comitati - chiamato a gestire un'azienda che riunisce 60 comuni, da Tarvisio a Varmo». Prossimo appuntamento il 31 dicembre quando gli stessi Comitati brinderanno al nuovo anno con un abbraccio simbolico al Pronto soccorso del "San Michele".