«Carnera, a settembre riprendono i lavori»

Mercoledì 30 Luglio 2014
Tenendo le dita incrociate, i lavori al Palazzetto Carnera riprenderanno a settembre. A dirlo, con un crono programma alla mano, è stata ieri, in sede di commissione verifica, il Rup (Responsabile unico del procedimento) Barbara Gentilini. «Avremo a breve la conclusione dei lavori - ha spiegato - abbiamo preso contatto, come prevedeva bando di gara, con la ditta che si è classificata seconda», passaggio, questo, che consente di risparmiare tempi e costi rispetto all'indizione di una nuova gara. Lo scorso aprile la Cedes Spa di Treviso, la seconda in classifica appunto, ha dato la propria disponibilità a portare avanti lavori con lo stesso ribasso offerto dalla prima classificata, la Polese con cui il Comune ha in atto un contenzioso, con ribasso di oltre 15%.
«In questo momento - ha proseguito Gentilini - il servizio amministrativo e appalti ha fatto partire serie di controlli anche legati all'antimafia. Appena avremo risposte potremo dire di avere l'impresa». Entro settembre dunque si potrà riprendere i lavori, atteso che gli elaborati progettuali sono quelli del progetto originario, dedotti quelli già fatti. Gentilini sta al momento verificando con la direzione lavori per mettere in evidenza negli elaborati grafici le opere già eseguite. «Appena sarà verificata la regolarità impresa e saranno completati, si può aggiudicare i lavori di completamento». Secondo il crono programma, i lavori avranno al stessa durata prevista dalla perizia di variante, riconfermando in sostanza i 200 giorni a cui se ne aggiungono ulteriori 37. Sette mesi, dunque, per completare le opere e ulteriori 6 mesi per il collaudo. Sul fronte del contenzioso nei confronti dell'impresa Polese, invece, è stato chiamato in audizione l'avvocato del Comune, Giangiacomo Martinuzzi che, dopo aver ricordato che il contratto con l'impresa è stato risolto, ha fatto presente che i danni per il ritardo dei lavori non sono ancora stati quantificati «e si stanno accumulando, ma verranno chiesti in sede giudiziale quando si aprirà il giudizio di merito». Sede competente stavolta, sarà il Tribunale di Udine dove si approderà entro il prossimo inverno e dove «l'amministrazione pensa di avere buone chances di difesa» ha detto cautamente il legale, premettendo che non è solito fare previsioni in merito alle cause. In aula non è mancato il dibattito, sollevato in primis da Paolo Pizzocaro sulla presunta abusività da parte del Comune, riportata nella sentenza del Tribunale di Pordenone, riguardo i tempi stretti dati alla Polese. «Non c'è stata abusività - ha replicato Gentilini - ma un atteggiamento incoerente da parte dell'impresa che per mesi ha caldeggiato l'approvazione della perizia suppletiva di variante, salvo poi non presentarsi all'incontro sullo stato di avanzamento lavori».
Lisa Zancaner