Dopo la protesta davanti ai cancelli dell'azienda, i dipendenti scendono in piazza. I lavoratori della Zta che ieri hanno denunciato la situazione di difficoltà della ditta, con «livelli di sicurezza bassissimi» e posti di lavoro a rischio, hanno distribuito volantini in centro storico per sensibilizzare i concittadini. «Siamo 66 lavoratori, 66 famiglie che non possono più immaginare un futuro e la possibilità di una vita dignitosa e serena». I dipendenti poi sono stati ricevuti dal presidente della Provincia Marco Trombini che nel pomeriggio ha incontrato anche la proprietà.
Lo stabilimento che fu in passato della Zanussi, è tornato alla ribalta dopo la crisi del 2008 quando dalla Acc passò alla Zta di Sergio Beccaria, prendendone il nome. A far traboccare il vaso, questa volta, la decisione dell'azienda di disdetta «in modo unilaterale di tutta la contrattazione aziendale, stretta negli ultimi 25 anni con le rappresentanze sindacali unitarie». E poi ci sono tutti i problemi di sicurezza, affermano i lavoratori. «L'impianto antincendio è spento da più di un anno perché perdeva acqua. Quest'inverno siamo stati costretti a lavorare al freddo con tre paia di guanti. Chi si lamenta viene lasciato a casa».
© riproduzione riservata
Lo stabilimento che fu in passato della Zanussi, è tornato alla ribalta dopo la crisi del 2008 quando dalla Acc passò alla Zta di Sergio Beccaria, prendendone il nome. A far traboccare il vaso, questa volta, la decisione dell'azienda di disdetta «in modo unilaterale di tutta la contrattazione aziendale, stretta negli ultimi 25 anni con le rappresentanze sindacali unitarie». E poi ci sono tutti i problemi di sicurezza, affermano i lavoratori. «L'impianto antincendio è spento da più di un anno perché perdeva acqua. Quest'inverno siamo stati costretti a lavorare al freddo con tre paia di guanti. Chi si lamenta viene lasciato a casa».
© riproduzione riservata
