Deleghe, il Pd vuole di più

Venerdì 19 Dicembre 2014
Insoddisfatti, com'era logico che fosse, ma collaborativi. Piccati per la fuga in avanti del presidente, solo addolcita con toni concilianti, come pure costretti a non negare le ragioni di Trombini che «In nome della politica e non della partitica» vuole a tutti i costi portare fuori dalle secche la "barca" di Palazzo Celio.
Il Pd che ha "perso" la Provincia vincendo le elezioni si è ritrovato in ordine sparso, ieri in consiglio provinciale, a vagliare le deleghe che il presidente Marco Trombini ha destinato ai sindaci consiglieri. Assenti Giorgio Grassia, Ivano Gibin e Davide Diegoli, è toccato al capogruppo Dem, Claudio Bellan, rispondere al presidente il quale, dopo aver letto l'organigramma della pseudo giunta allargata, ne ha richiesto l'accettazione.
«Ci riserviamo di valutare le deleghe - ha esordito Bellan - Tuttavia, sia io personalmente che il Pd siamo insoddisfatti. Non traspare in alcun modo la volontà di fare una giunta allargata. Ci sono esponenti del Pd (Bellan stesso e Gibin, ndr) che non hanno alcun incarico. E se Biancardi ha ricordato il tempo perso (due mesi pieni, ndr) a discutere senza decidere tra gli schieramenti, Trombini ha ribadito che la situazione dell'ente è troppo grave per rimandare ancora l'avvio dell'esecutivo «Al di là del fatto - ha aggiunto - che la legge mi darebbe i poteri per agire anche da solo».
Animi più sereni invece per la proroga della convenzione con i pescatori del Delta sui diritti esclusivi di pesca che rimarrà in vigore per altri sei mesi, in attesa della riforma. Sul filo dell'esperienza maturata, proprio Bellan ha inquadrato il valore del settore per l'economia polesana. «Ecco - ha commentato il consigliere Rossi - Quello che ha parlato ora sembra il fratello del Bellan che ha parlato prima. È quest'ultimo il Bellan che ci piace e che non ci deve privare della sua esperienza perché qui siamo solo amministratori, non esponenti di partito».
Tra gli altri punti all'ordine del giorno va ricordato il no unanime alla proposta di aumento del capitale arrivata da As2.
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