Il vicino: «Disarmato, gridandogli di smetterla»

Giovedì 30 Luglio 2015
NIMIS - «Stavo arrivando a casa quando ha sparato gli ultimi colpi. Ho parcheggiato velocemente la macchina e sono uscito gridandogli di smetterla».
Pierino Mini, che abita sulla stessa via Manzoni, a Nimis, proprio di fronte all'abitazione da cui ieri pomeriggio Emanuele Filippig ha cominciato a sparare all'impazzata, non ci ha pensato due volte. È intervenuto immediatamente. È stato lui a disarmarlo. «Lo conosco da tempo. Mi sono fatto dare le armi. Altrimenti avrebbe continuato a sparare», racconta, quasi con naturalezza. Le sue urla hanno scosso Filippig che, a quel punto, «ha scaricato i fucili e me li ha consegnati». Il vicino ha avuto la prontezza di spirito di fargli firmare anche una carta in cui dichiarava di avergli consegnato i fucili. Poi lo ha fatto entrare in casa per calmarlo, in attesa che arrivassero le forze dell'ordine. «È una persona tranquilla», aggiunge Mini, che ha visto anche il vetro di una delle sue finestre andare in frantumi sotto i colpi di fucile. Nulla poteva lasciar presagire quello che sarebbe successo. «Non so perché lo ha fatto. Ha detto che aveva trovato gli zingari in casa. Non so se sia vero o no».
e.v.

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