UDINE - È slittato al 18 gennaio il processo per il caso della presunta frode fiscale da 281 milioni di euro che la Procura contesta, a vario titolo, a Giampietro Benedetti e altri sei dirigenti del Gruppo Danieli di Buttrio, tra Danieli e Abs. Il rinvio è stato accordato dal giudice Angelica Di Silvestre su richiesta del difensore, l'avvocato Maurizio Miculan, a cui si è associato anche il Procuratore aggiunto Raffaele Tito. Il rinvio consentirà la riunificazione del procedimento con quello che dovrebbe aprirsi l'11 dicembre nei confronti di 5 amministratori lussemburghesi che per la stessa vicenda erano accusati della sola omessa dichiarazione, per cui era stata fatta una citazione diretta a giudizio. Lo slittamento dell'udienza consentirà anche di studiare l'impatto di recenti novità normative, come quella che esclude la rilevanza penale dell'abuso del diritto o dell'elusione fiscale e quella pubblicata ieri in Gazzetta ufficiale che riforma i reati fiscali e che potrebbe avere un effetto diretto sull'articolo 3 (dichiarazione fraudolenta). Si tratterà di capire se l'esterovestizione societaria possa essere qualificata come abuso del diritto alla libertà di stabilimento e se vi sia ancora la rilevanza penale o meno del reato di dichiarazione fraudolenta, alla luce della nuova riforma che cambia la struttura del reato. Temi giuridici che saranno sicuramente affrontati alle prossime udienze.(((viottoe)))
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