Coopca, pronto soccorso ai soci

Lunedì 14 Dicembre 2015
Dovrebbe prendere corpo nei «prossimi giorni» l'atto di liberalità annunciato da Coop Nordest nei confronti dei soci prestatori di Coopca, la cooperativa carnica finita in concordato e di cui l'altro giorno sono andati all'asta i negozi. Per i soci, Coop Nordest ha previsto di rimborsare il 50% dei depositi congelati, pari a 13 milioni.
Ieri, infatti, è stato annunciato che «nei promissioni giorni» nascerà il Comitato, con Legacoop e soggetti rappresentativi del territorio, che avrà il compito di stabilire le procedure per procedere al rimborso, ma anche per adoperarsi a raccogliere nuove donazioni. In sostanza, un'azione volta a stimolare ulteriori atti di liberalità da parte di imprese, istituti di credito, ma anche privati.
La notizia è stata annunciata a margine del convegno promosso da Coop Nordest che si è svolto al castello di Villalta di Fagagna, presente il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, per approfondire il ruolo della nascente Coop Alleanza 3.0, il colosso cooperativo di consumo che nascerà il 1° gennaio dalla fusione di tre cooperative: Consumatori Nordest, Adriatica ed Estense.
Sarà una realtà da 2,5 milioni di soci e 4,8 miliardi di fatturato, con 22mila dipendenti. «Un progetto interessante, una scelta giusta e utile - ha commentato il ministro -, perché è segno di un Paese dinamico e della volontà di guidare il cambiamento, non di subirlo. Una grande innovazione - ha proseguito - con una grande storia». In essa «il Friuli Venezia Giulia e il Nordest continueranno a essere una piattaforma sociale ed economica fondamentale», ha affermato presidente di Coop Nordest, Paolo Cattabiani, facendo riferimento anche al ruolo che ha avuto la coop che presiede in regione nella vicenda della Coop Operaia di Trieste e della Coopca, delle quali ha rilevato rispettivamente 11 e 7 punti vendita. «La presidente Debora Serracchiani in questo ultimo anno ci è stata molto vicina, ma anche noi siamo rimasti vicini a questo territorio», ha affermato. «È stata una fase complicata, difficile, delicata - ha aggiunto -. Ci siamo messi sulle spalle una vicenda nazionale. Siamo contenti di ciò che abbiamo fatto».
Una vicinanza che è stata sottolineata anche dalla presidente della Regione Debora Serracchiani, presente insieme al vice presidente Sergio Bolzonello, al banchiere Alessandro Profumo e al presidente di Fondaca Giovanni Moro. «Ha permesso di tenere insieme un tessuto sociale ed economico grazie a un lavoro di squadra», ha affermato Serracchiani.
Il ministro Poletti, convinto che «le criticità emerse in regione non hanno messo in crisi l'idea della cooperazione, a margine è tornato sull'ora-lavoro come misura nei contratti per il salario: »Non ho mai detto si cancella il salario-orario; ho detto che bisogna pensare a contratti che insieme alla valutazione oraria contemplino elementi che aiutano a valutare la partecipazione del lavoratore alla produzione dell'opera».
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