Una nuova ispezione alla casa di reclusione

(L.L.) In un anno è la seconda ispezione dei funzionari del Dap (Direzione dell'Amministrazione penitenziaria) nel carcere Due Palazzi. Una prima volta erano venuti dopo l'8 luglio dello scorso anno, quando c'era stato il blitz della Squadra mobile per la droga, i telefonini e le sim card che entravano in carcere con la complicità di alcuni agenti di polizia penitenziaria. La seconda ispezione ha avuto luogo nei giorni scorsi.
Intanto ieri gli agenti hanno compiuto un'altra perquisizione nelle celle dei detenuti per controllare se ci sono telefoni cellulari e sim card. La perquisizione di ieri non ha dato alcun risultato. Ma dallo scorso gennaio le perquisizioni hanno portato al sequestro di una quarantina tra cellulari e sim card
I cellulari e le sim continuano ad entrare clandestinamente nella casa di reclusione.
L'ultima volta gli agenti della polizia penitenziaria hanno sequestrato altri cinque telefonini e altrettante schede. Due schede sono state sequestrate il 30 aprile, le altre tre sono state trovate il 6, il 7 e il 9 maggio. E ciò dimostra che i controlli adesso sono quotidiani. Avere un cellulare in carcere, soprattutto per gli esponenti della malavita organizzata, vuole dire condurre i propri traffici anche da dietro le sbarre.