Studio di Finanza e Progetti per l'ospedale a S. Lazzaro

Lunedì 14 Dicembre 2015
(M.G.) Il mandato era chiaro dalla riunione del Comitato di coordinamento degli enti coinvolti per la realizzazione del nuovo ospedale, il 29 ottobre. Visto che il Tar aveva giudicato come troppo "frettolosa" la chiusura del project-financing legato alla scelta del sito di Padova ovest, annullando tutte le delibere regionali e comunali seguenti a quella decisione, per riprendere l'iter sul nuovo policlinico bisognava produrre una serie di documenti che blindassero lo sgancio.Che era avvenuto, secondo i giudici, senza una reale condivisione tra gli enti. Ovvero il Comune aveva detto no e la Regione nell'agosto del 2014 si era adattata. Dunque entro il 10 dicembre il presidente Zaia ha dato mandato al direttore generale dell'Azienda ospedaliera Claudio Dario di far produrre da Comune, Regione, Provincia, Iov, e dalla stessa Azienda tutto il necessario per chiudere la partita.
Così il Comune ha prodotto la delibera che punta su Padova est, l'Università quella che ritiene sufficienti aree come quella scelta dal Comune, la Provincia un parere che chiede la compartecipazione alla scelta di tutti i comuni del Pati e infine lo stesso Dario che deve produrre la relazione finale tra i due siti rimasti in gara (l'aeroporto Allegri e S. Lazzaro) dopo la valutazione nel febbraio scorso di una commissione mista di tecnici.
In questi giorni lo stesso Dario ha prodotto una relazione nella quale boccia Padova ovest per motivi di sicurezza idraulica che avrebbero portato a un esborso di 65 milioni di euro per la bonifica. Cifra che il Gazzettino rivelò il 30 settembre del 2013 citando una relazione del Genio Civile.
Di questo percorso fa parte anche il coinvolgimento di "Finanza e Progetti" la spa che, unica, aveva risposto al bando per il project-financing della Regione inviando, nel 2012, un progetto. Sono proprio loro ad aver fatto ricorso contro la chiusura della pratica, ottenendo dal Tar il risultato che abbiamo appena descritto. Nella sentenza di maggio i giudici avvertivano i soci pubblici che per "espiare" completamente i propri peccati avrebbero dovuto allargare la nuova visione anche ai privati: "le nuove valutazioni dovrebbero nondimeno beneficiare anche del contributo della società promotrice del progetto originario, affinchè questa possa eventualmente proporre soluzioni maggiormente aderenti ai più recenti indirizzi espressi dall'amministrazione comunale". La frase è citata pari pari nella lettera inviata una settimana fa a tutti gli attori coinvolti proprio da "FeP" il cui amministratore delegato, Andrea Ruckstuhl, in risposta ad una nota emessa dallo stesso Dario in chiave condivisiva dichiara: "stiamo predisponendo l'adattamento a tale nuova ipotesi locatizzativa del progetto già presentato. E provvederemo, presumibilmente entro la fine del corrente mese, a sottoporre i relativi elaborati agli enti destinatari della presente, onde consentire la prosecuzione del procedimento". Questo non vuole dire che si andrà necessariamente su questo progetto, ma che nella discussione bisognerà tenerlo presente, o comprandolo o mettendolo in gara come base.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci