Prandina, arrivati altri 50 profughi

Mercoledì 8 Luglio 2015
Un nuovo gruppo di immigrati è arrivato ieri intorno alle 19 all'ex Caserma Prandina. Il pullman questa volta ha trasportato alla tendopoli installata da sabato scorso in una porzione di prato, spianata e ripulita per l'occasione, una cinquantina di persone che vanno ad aggiungersi ai 40 entrati lunedì sera, 14 dei quali si sono già allontanati. Ma i lavori nell'ex caserma non si sono certo conclusi. Anche ieri, infatti, di buon mattino sono arrivati giardinieri e operai che proseguono senza sosta per rendere accogliente lo spazio del demanio civile destinato alla tendopoli. Ieri mattina a polizia, carabinieri, funzionari della Prefettura e operai si sono aggiunti anche i tecnici dell'Ulss che si sono presentati per valutare le condizioni igienico-sanitarie della zona, come richiesto dal sindaco Massimo Bitonci. A ridosso del cancello che dà su via Orsini, conosciuta come circonvallazione interna, insistono infatti quelle che un tempo erano camerate e locali di servizio della caserma ridotti ormai a un edificio diroccato e semipericolante. Per evitare problemi legati alla sicurezza, tutta l'ala è stata transennata già in mattinata e verrà poi innalzata anche una rete che divida l'ampio prato dall'edificio, in modo da evitare qualsiasi incidente. Da un paio di giorni inoltre, i giardinieri stanno provvedendo anche al taglio di arbusti ed alberelli e a sfrondare le chiome degli alberi, visibili anche dal cancello di ingresso, che creano una folta macchia tra il terreno sul quale sono state posizionate le tende dove dormono gli immigrati, dotate di aria condizionata, e la parte di spazio che si estende fino al muro che divide l'ex caserma dal parco Prandina. In quest'area infatti sono state posizionati nuovi prefabbricati, alcuni trasportati anche ieri, adibiti a docce e servizi ed il grande tendono che ospita la "mensa". La stessa zona dove è installato il servizio sanitario ed è presente un medico. Tra i primi arrivati, venerdì scorso, infatti, alcuni giovani erano stati trovati febbricitanti. Per uno di loro si era reso necessario il ricovero all'ospedale civile, ma ieri è stato dimesso, completamente ristabilito. Il portone dell'ex caserma anche ieri è stato aperto solo lo stretto necessario per il passaggio di auto e camion di servizio: in quegli attimi gli ospiti approfittavano per osservare cosa stava accadendo lungo la strada, dove sventolavano le bandiere del Carroccio. Nel pomeriggio un paio di immigrati sono usciti per tornare poi con delle bibite fresche, transitando sotto gli occhi di coloro che sostavano sotto il gazebo approntato dalla Lega che continua il presidio. Ieri sera, poi, il nuovo arrivo, preceduto da due pattuglie di carabinieri che si sono fermate all'ingresso di via Orsini, mentre altre forze dell'ordine si sono aggiunte ai poliziotti che sorvegliano la tendopoli 24 ore su 24. Quando è apparso il pullman il cancello è stato aperto ma, contrariamente a quanto avvenuto finora, questa volta la corriera è entrata all'ex Prandina e non si è fermata, come di consueto, poco oltre il cancello. Si è invece inoltrata lungo il prato scomparendo alla vista in modo da far scendere gli occupanti in totale privacy.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci