(L.I.) Anche l'amministrazione provinciale vuole costituirsi in giudizio al processo per l'operazione "Pantano", la vicenda degli appalti truccati negli enti pubblici padovani. La richiesta è stata avanzata dal legale trevigiano Sebastiano Sartoretto. A nome della difesa, l'avvocato Fabio Pinelli, che assiste il dipendente della Provincia Massimiliano Berto, si è opposto alla costituzione di parte civile che rappresenterebbe un doppione, vista la presenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il collegio scioglierà la riserva il 14 dicembre. In quell'occasione i giudici si esprimeranno anche sull'eccezione di imcompetenza territoriale avanzata dall'avvocato Alessandro Rampinelli, difensore di Claudio Fracon, che sollecita il trasferimento del processo al Tribunale di Venezia. Alla sbarra sono in diciassette: i dipendenti della Provincia Massimiliano Berto, Nazario Borina, Luca Frigo e Fiorenzo Boschello, gli imprenditori Andrea Caporello, Luca Simone Ferro, Giuseppe Serasin, Nick Favero, Saba Favero, Antonio Baraldo e Mario Bonin, Aldo Luciano Marcon e Sante Graziano Cogo dell'Ater, il colonnello dell'esercito Roberto Lasalvia, l'assicuratore Oscar Erminio Rigillo, ancora Luana Levis e Claudio Fracon.
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