Oggi i funerali di don Luigi Mazzucato Celebra il vescovo Cipolla al Duomo

Lunedì 14 Dicembre 2015
Commozione e riconoscenza per la sua vita spesa giorno dopo giorno a favore degli ultimi, per essere stato per 53 anni di fila il volto del Cuamm, l'organzzazione non governativa in prima fila nel terzo mondo a garantire la salute laddove viene pesantemente ipotecata da malattie, fame, miseria fisica e culturale. Don Luigi Mazzucato verrà salutato dalla sua città stamattina alle 11 in Duomo: a officiare le esequie sarà il vescovo don Claudio Cipolla. Affettuosa e partecipata la camera ardente, allestita fin da sabato nella sede del Cuamm di via San Francesco, da dove la salma partirà alle 10.30 per raggiungere, in corteo a piedi, la Cattedrale. Centinaia i messaggi di stima e cordoglio giunti al Centro universitario aspiranti medici missionari, diretto da don Luigi ininterrottamente dal 1955 fino al 2008. «Con don Mazzucato perdiamo una grande figura, una di quelle che, in maniera silenziosa e con grande umiltà ma anche con tanto coraggio e dedizione, riescono a portare avanti grandi progetti»: a dirlo è il presidente della Regione Luca Zaia, che aggiunge: «È stato per tutti un esempio e ha saputo dare vita a una straordinaria forma di volontariato in campo sanitario a favore di chi ancora oggi si trova in situazioni di grande bisogno per la stessa sopravvivenza. Ce ne vorrebbero molti come lui, che ha mostrato concretamente le vie da percorrere per aiutare le popolazioni dell'Africa». Il Cuamm invita chi lo desidera, in ricordo di don Luigi, a fare un'offerta pro Sierra Leone, per aiutarla a rialzarsi dalle macerie dell'emergenza Ebola. I contributi andranno a sostenere il Princess Christian Maternity Hospital di Freetown, il più importante ospedale materno-infantile della nazione. «Il nostro caro don Luigi è entrato nell'abbraccio del suo Signore, amante della vita. Quella vita che ha servito nei più piccoli, nei poveri, negli ultimi, con slancio, intelligenza, dedizione, tenacia infaticabili. Ciascuno di noi - riflette l'attuale direttore del Cuamm, don Dante Carraro, raccolto ieri pomeriggio in preghiera - lo ricorda a suo modo, come amico, padre, fratello, sacerdote, missionario, perché si è fatto prossimo di tutti».
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