Niente tributo sui rifiuti, se sono speciali

Sabato 26 Luglio 2014
(Al.Rod.) Chi produce rifiuti speciali non dovrà più pagare la tassa sulla spazzatura. Palazzo Moroni lancia una piccola rivoluzione sul tributo relativo alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti (ora si chiama Tari). Fino oggi infatti molte attività economiche che producevano rifiuti speciali, che dovevano provvedere in proprio (e a proprie spese) a smaltire, erano costrette a pagare anche la tassa comunale sui rifiuti. Un servizio di cui molto spesso neppure usufruivano. Una circostanza che penalizzava moltissimo soprattutto le officine meccaniche. Ora però il Comune ha deciso di cambiare rotta. «Chi produce rifiuti speciali non pagherà la Tari. Non è giusto far pagare due volte per lo stesso servizio» dice l'assessore ai Tributi Stefano Grigoletto che ieri in giunta ha fatto approvare il nuovo regolamento relativo alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti. Regolamento che, oltre alle nuove tariffe contiene anche altre novità. Oltre a quella sui rifiuti speciali, ci sarebbero buone notizie in arrivo anche per i proprietari di case che vengono abitate in maniera discontinua e che quindi hanno una produzione esigua di spazzatura. «Per queste abitazioni prevediamo uno scontro del 50% rispetto alla tariffa ordinaria. Stesso "sconto" verrà applicato anche agli ambulanti di frutta e verdura che girano per i quartieri con i loro furgoni» dice ancora Grigoletto che ieri ha dato anche il via libera alle nuove tariffe della tassa sulla spazzatura. Tariffe leggermente più care rispetto all'anno scorso. L'amministrazione Bitonci ha infatti deciso di alzare lievemente la parte dei tributo calcolata sui metri quadri e di abbassare la parte fissa. Se una famiglia di quattro persone che abita in un appartamento di 100 metri quadri nel 2013 pagava una media di 220 euro all'anno, quest'anno ne pagherà 227.
Più articolata invece la situazione per le attività commerciali, anche in questo caso sono state applicate delle piccolo revisioni al rialzo. E proprio in favore delle attività commerciali si schiera l'ex assessore ai Tributi Umberto Zampieri che denuncia via Facebook il rischio stangata : «In commissione, l'assessore Ambiente non conferma gli sgravi da 500mila euro per il commercio introdotti nel 2013». Sgravi che l'allora opposizione aveva bollato come una mancia elettorale. Sempre in commissione Bilancio i consiglieri dei Pd hanno vigorosamente contestato la neo presidente grillina Francesca Betto.

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