(L.M.) Pochi gli arrivi ieri pomeriggio nella tendopoli dell'ex caserma Prandina e, tra loro, tre degli immigrati che avevano inscenato lunedì la protesta di Este. Nella tendopoli di via Orsini le persone ospitate sono quasi trecento. Molti infatti gli arrivi ma tanti anche quelli che scompaiono dopo l'accoglienza cercando di raggiungere altre località o si disperdono per Padova.
Anche gli immigrati ospitati alla Prandina si sono spesso lamentati del troppo caldo all'interno delle tende dove dormono nonostante siano state dotate di condizionatore d'aria.
Una situazione che porta molti ospiti a trascorrere la notte all'aperto, piazzando i lettini sotto gli alberi o dormendo sulle panche del tendone allestito per i pasti.
Nonostante un menù giudicato da chi li fornisce ricco e variegato, alcuni immigrati si lamentano anche per il cibo che invece non appare certo scarso: risulta semmai che le porzioni siano più abbondanti di quelle servite in una qualsiasi mensa, ma decisamente diverso da quello al quale sono abituati nei loro paesi d'origine.
Alla Prandina però il nodo delle lamentele risulta legato al sovraffollamento e al caldo nelle tende.
Anche gli immigrati ospitati alla Prandina si sono spesso lamentati del troppo caldo all'interno delle tende dove dormono nonostante siano state dotate di condizionatore d'aria.
Una situazione che porta molti ospiti a trascorrere la notte all'aperto, piazzando i lettini sotto gli alberi o dormendo sulle panche del tendone allestito per i pasti.
Nonostante un menù giudicato da chi li fornisce ricco e variegato, alcuni immigrati si lamentano anche per il cibo che invece non appare certo scarso: risulta semmai che le porzioni siano più abbondanti di quelle servite in una qualsiasi mensa, ma decisamente diverso da quello al quale sono abituati nei loro paesi d'origine.
Alla Prandina però il nodo delle lamentele risulta legato al sovraffollamento e al caldo nelle tende.