Il comune di Piove di Sacco nel regolamento della polizia locale disciplina l'accattonaggio, ponendo limiti e restrizioni a questa attività, soprattutto quando si utilizzano minori e quando crea intralcio alle diverse attività. «Quella disposizione nasce con la passata amministrazione, ed è stata applicata poche volte perchè è una procedura costosa che non porta al pagamento della sanzione» afferma il sindaco Davide Gianella, secondo il quale «vi è un notevole sforzo di energie, con il risultato che la sanzione non viene recuperata». Per il primo cittadino «meglio pensare al foglio di via, considerato anche che la repressione dei reati e l'ordine pubblico sono competenza delle forze dell'ordine». Di diverso avviso Andrea Recaldin, all'epoca vice sindaco di Piove, il quale ricorda che «a quel regolamento ha contribuito pure Gianella e il problema a Piove è vivo soprattutto nei parcheggi e nei giorni di mercato».
A Conselve l'accattonaggio è vietato da un'ordinanza «ma quasi mai queste situazioni si risolvono con la forza - afferma il sindaco Antonio Ruzzon - vanno considerate le situazioni di disagio che vi stanno dietro».
A Este, dove la presenza di parcheggiatori abusivi e mendicanti è quotidiana, il Comune ha inserito nel regolamento di polizia urbana il divieto di accattonaggio molesto «ma sono armi spuntate dalla normativa nazionale - si rammarica il sindaco Giancarlo Piva - basti guardare cosa sta succedendo a Padova proprio in questi giorni. Il problema va risolto a monte, senza lasciare sole le amministrazioni comunali a combattere una piaga con strumenti deboli. Strumenti che sono vanificati dalla realtà dei fatti».
Oltre al servizio di controllo attivato dai vigili del Consorzio di Padova Ovest nei territori di competenza, Selvazzano, Rubano e Mestrino, per allontanare lavavetri e mendicanti "molesti", anche il comune di Limena ha in vigore un regolamento anti-accattonaggio. Voluto dall'amministrazione Costa, poco dopo il suo insediamento nel 2009, proprio per allontanare i mendicanti che insistentemente fermavano i clienti all'uscita dei supermercati. «È in vigore e lo facciamo rispettare - ha detto il sindaco Giuseppe Costa - Ci serve non solo per garantire che nel territorio non ci siano mendicanti molesti, ma anche per controllare se queste persone sono in regola».
Sono stati 14, finora ad Abano, i verbali emessi per accattonaggio molesto. Ogni accertamento, seguito dalla polizia locale anche in collaborazione con i carabinieri, ha verificato se le persone fermate avevano precedenti o il permesso di soggiorno irregolare o scaduto. Nella città termale la repressione dell'accattonaggio è in vigore dal marzo 2012 il sindaco Luca Claudio decise, dopo ripetuti casi, di modificare il regolamento comunale di polizia urbana inserendovi un nuovo articolo.
Niente ordinanze anti accattonaggio a Montegrotto, ma la polizia locale è da settimane al lavoro per identificare venditori ambulanti impegnati nel porta a porta e al mercato settimanale. Chi è privo di titoli legali viene accompagnato al comando dei carabinieri.
Ad Albignasego è vietato "sedersi o sdraiarsi per terra su strade, piazze, marciapiedi, sotto i portici" come previsto dall'articolo 7 del regolamento di polizia urbana. Per chi trasgredisce multa da 25 a 500 euro.
«I provvedimenti hanno prodotto effetti ma è necessario bloccare a sud le frontiere e non lasciare solo i comuni ad affrontare queste situazioni». Parole di Giuseppe Pan, sindaco di Cittadella, che ha mantenuto i provvedimenti del predecessore Massimo Bitonci. Cittadella è capofila del distretto di Polizia locale PD1A che comprende anche Carmignano, Fontaniva, Galliera Veneta, Gazzo, Grantorto, San Giorgio in Bosco e San Martino di Lupari: hanno adottato l'identico regolamento di polizia locale che all'articolo 7 indica i numerosi comportamenti vietati e sanzionati.
(Hanno collaborato Nicola Benvenuti, Germana Cabrelle, Francesco Cavallaro, Michelangelo Cecchetto, Ferdinando Garavello, Alessandro Mantovani, Lucio Piva, Barbara Turetta)
A Conselve l'accattonaggio è vietato da un'ordinanza «ma quasi mai queste situazioni si risolvono con la forza - afferma il sindaco Antonio Ruzzon - vanno considerate le situazioni di disagio che vi stanno dietro».
A Este, dove la presenza di parcheggiatori abusivi e mendicanti è quotidiana, il Comune ha inserito nel regolamento di polizia urbana il divieto di accattonaggio molesto «ma sono armi spuntate dalla normativa nazionale - si rammarica il sindaco Giancarlo Piva - basti guardare cosa sta succedendo a Padova proprio in questi giorni. Il problema va risolto a monte, senza lasciare sole le amministrazioni comunali a combattere una piaga con strumenti deboli. Strumenti che sono vanificati dalla realtà dei fatti».
Oltre al servizio di controllo attivato dai vigili del Consorzio di Padova Ovest nei territori di competenza, Selvazzano, Rubano e Mestrino, per allontanare lavavetri e mendicanti "molesti", anche il comune di Limena ha in vigore un regolamento anti-accattonaggio. Voluto dall'amministrazione Costa, poco dopo il suo insediamento nel 2009, proprio per allontanare i mendicanti che insistentemente fermavano i clienti all'uscita dei supermercati. «È in vigore e lo facciamo rispettare - ha detto il sindaco Giuseppe Costa - Ci serve non solo per garantire che nel territorio non ci siano mendicanti molesti, ma anche per controllare se queste persone sono in regola».
Sono stati 14, finora ad Abano, i verbali emessi per accattonaggio molesto. Ogni accertamento, seguito dalla polizia locale anche in collaborazione con i carabinieri, ha verificato se le persone fermate avevano precedenti o il permesso di soggiorno irregolare o scaduto. Nella città termale la repressione dell'accattonaggio è in vigore dal marzo 2012 il sindaco Luca Claudio decise, dopo ripetuti casi, di modificare il regolamento comunale di polizia urbana inserendovi un nuovo articolo.
Niente ordinanze anti accattonaggio a Montegrotto, ma la polizia locale è da settimane al lavoro per identificare venditori ambulanti impegnati nel porta a porta e al mercato settimanale. Chi è privo di titoli legali viene accompagnato al comando dei carabinieri.
Ad Albignasego è vietato "sedersi o sdraiarsi per terra su strade, piazze, marciapiedi, sotto i portici" come previsto dall'articolo 7 del regolamento di polizia urbana. Per chi trasgredisce multa da 25 a 500 euro.
«I provvedimenti hanno prodotto effetti ma è necessario bloccare a sud le frontiere e non lasciare solo i comuni ad affrontare queste situazioni». Parole di Giuseppe Pan, sindaco di Cittadella, che ha mantenuto i provvedimenti del predecessore Massimo Bitonci. Cittadella è capofila del distretto di Polizia locale PD1A che comprende anche Carmignano, Fontaniva, Galliera Veneta, Gazzo, Grantorto, San Giorgio in Bosco e San Martino di Lupari: hanno adottato l'identico regolamento di polizia locale che all'articolo 7 indica i numerosi comportamenti vietati e sanzionati.
(Hanno collaborato Nicola Benvenuti, Germana Cabrelle, Francesco Cavallaro, Michelangelo Cecchetto, Ferdinando Garavello, Alessandro Mantovani, Lucio Piva, Barbara Turetta)
