Ma il medico assicura: 4 "bicchieri" fanno bene

Mercoledì 27 Maggio 2015
(F.Capp) In vino, non solo verità ma anche salute. Due bicchieri per le donne, quattro per gli uomini: è la dose di vino giornaliera consentita dalla dieta mediterranea, quel giusto mix di frutta, ortaggi, pasta, olio d'oliva adottando il quale si cerca di carpire l'elisir di lunga vita. E in questa consigliatissima dieta inserita dall'Unesco tra i patrimoni dell'umanità perchè capace di ridurre l'incidenza di malattie cardiovascolari e tumori, un posto d'onore ha il vino: veniva prescritto già da Ippocrate nel IV secolo Avanti Cristo per la cura delle ferite e come bevanda nutriente, antipiretica, purgante e diuretica. La scienza ha riconosciuto effetti benefici del vino sulla salute umana. Alcuni dei composti polifenolici, presenti in modo particolare nel vino rosso, sono ritenuti almeno in parte responsabili della riduzione del rischio cardiovascolare. Lo ricorda il professor Gaetano Crepaldi, specialista in medicina interna, endocrinologia, geriatria e cardiologia, direttore della sezione Invecchiamento dell'Istituto di Neuroscienze del CNR nonchè presidente della Fondazione Dieta mediterranea che, con sede a Ostuni e cuore a Padova, ha debuttato all'Expo di Milano. «Da 5 a 25 grammi di alcool per le donne, e da 10 a 50 gr. per gli uomini: queste le quantità - sottolinea Crepaldi - previste da una dieta equilibrata». Di come il territorio promuove la salute se ne parlerà domani al Gaetano in un convegno (ore 9) promosso da Comune, Ulss 16 e Fondazione Dieta mediterranea.

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