Liliana, 87 anni, ex maestra e una famiglia di disoccupati Ecco l'affido a domicilio

Mercoledì 14 Ottobre 2015
(F.Capp) Lilliana ha 87 anni, è una maestra elementare in pensione. Vive da sola in un appartamento del centro, è vedova, non ha figli, non può contare su nessuno. Ginetta è una disoccupata. Le due donne sono diventate amiche, anzi molto di più: per un biennio hanno sperimentato una modalità rivoluzionaria, "l'affido di una nonna", con Ginetta e il marito (anch'egli senza un lavoro stabile) che si sono trasferiti a casa di Liliana, ricevendo da lei vitto e alloggio oltre a un compenso per l'aiuto personale, gli affari domestici e la compagnia.
Un arricchimento per tutti. Per la nonnina la serenità, trascorrere la vecchiaia nel rassicurante ambiente di casa con una spesa, assicurano dall'associazione "Anziani a casa propria-dall'utopia alla realtà" promotrice dell'iniziativa, che è almeno la metà di una retta in casa di riposo. Liliana è rimasta a casa sua e ha goduto della compagnia di due persone fidate. E per incrociare domanda e offerta, l'associazione, guidata da Giusy Di Gioia, ha predisposto una banca dati che si basa su uno speciale censimento: quello degli anziani soli che vogliano riscoprire il calore di affetti sinceri, e quello delle famiglie disposte ad accostarsi a loro, per qualche ora del giorno o della settimana, o in maniera stanziale.
Affidatari e affidati seguiranno uno specifico corso di formazione, quindi un'équipe interdisciplinare di operatori valuterà i candidati e formerà le coppie. A pochi mesi dall'approvazione della Legge regionale 3/2015 sull'affido degli anziani fragili e degli adulti diversamente abili o in difficoltà, "Anziani a casa propria" e Fidapa Italy, sezione di Padova, propongono oggi (dalle 8.30 alle 19 in sala dei Giganti al Liviano) una giornata di formazione per i professionisti che vogliano diventare "affidaristi".
«La splendida signora Liliana -spiega Di Gioia - ed i meravigliosi coniugi affidatari sono il primo esempio di un percorso virtuoso che vogliamo via via arricchire. Chi accetta riceve uno stipendio: con due affidi di supporto o uno in convivenza si ricevono circa 1.200 euro netti, tutto in modo legalile e trasparente. Al momento paga il privato ma con l'approvazione della legge ci aspettiamo che la Regione offra la quota di rilievo sanitario all'anziano come viene erogata per i centri diurni, parliamo di 28 euro al giorno».
Al corso forniranno riferimenti e contatti per entrare a far parte della rete locale di "counselling" per gli affidi: il programma prevede il 30% di lezioni aperte alla discussione, il 30% di lezioni basate sulla soluzione di problemi e casi di scuola e il 40% diviso tra brevi esercitazioni guidate, piccoli gruppi tematici condotti dai componenti dall'équipe, metodi attivi con simulazioni.
«Il corso vuole in questo modo indicare le nuove, importanti opportunità - afferma Di Gioia - per i professionisti che potranno qualificarsi come affidaristi registrati nel collegio regionale apposito. Parliamo quindi di nuovi posti di lavoro». Tutti i moduli del corso includono approfondimenti di matrice sociale, sanitaria, psicologica, giuridica, economica e comunicativa. "Anziani a casa propria onlus" è centro di formazione permanente per l'affido e risponde a molteplici esigenze di consulenza e supporto per la realizzazione della piena domiciliarità e solidarietà tra le generazioni.

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