Le cento maestre d'asilo precarie chiedono di incontrare il sindaco

Martedì 1 Settembre 2015
Il Sindacato lavoro società chiede di incontrare il sindaco per affrontare il problema delle cento maestre d'asilo precarie in graduatoria che non sarebbero state chiamate a "svolgere la propria attività".
Nella lettera, che reca la firma di Vittorio Rosa, inviata al sindaco, all'assessore alle Politiche scolastiche, alla direzione dell'Ufficio risorse umane settore servizi scolastici, si accusa il Comune di atti discriminatori. "Riteniamo discriminatorio e lesivo della dignità delle lavoratrici che le stesse vengano escluse, come comunicato verbalmente dall'ufficio personale, dal poter svolgere le proprie mansioni per l'anno scolastico 2015/16. Escludere le lavoratrici che hanno raggiunto o superato i 36 mesi di attività lavorativa è illegittimo e finalizzato unicamente a eludere le tutele e le normative che regolamentano i contratti a termine", scrive de Rosa. E conclude: "Per quanto sopra vi comunichiamo che le stesse sono a vostra completa disposizione per l'inizio dell'attività lavorativa maturando retribuzione e contribuzione nell'eventualità non vengono chiamate a svolgere le proprie funzioni nel rispetto della graduatoria".
Secondo Sindacato lavoro e società ci sono cento maestre d'asilo precarie che avrebbero superati i 36 mesi di contratti a termine e, secondo la normativa, dovrebbero essere assunte dal Comune con un contratto a tempo indeterminato.
Lo scorso marzo il Sls e l'avvocato Emanuele Spata hanno presentato in Tribunale il ricorso di una ventina di maestre precarie. Nei ricorsi si sostiene che tutti i contratti sottoscritti con il Comune sono fuori da ogni regola.

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