La categorie: «Ben vengano gli 007» L'opposizione: «Solo propaganda»

Domenica 1 Febbraio 2015
Vigilantes armati. E 007 delle agenzie investigative, specializzati in pedinamenti e azioni di controllo. La delibera approvata nei giorni scorsi in giunta, in cui l'amministrazione afferma di volersi avvalere di altre "forze" anti degrado da affiancare ai vigili, dunque, è già sull'albo pretorio. La pubblicazione ha dato il là a numerose reazioni: i favorevoli ipotizzano che possa contribuire fattivamente a garantire la sicurezza; i contrari sostengono che si tratta solo di un atto di indirizzo, o meglio di una boutade acchiappa-consensi da parte dell'amministrazione. «Siamo di fronte a un'iniziativa che risponde solo a logiche propagandistiche - dice Flavio Zanonato, europarlamentare del Pd - la cui efficacia sarà intorno allo zero per cento. Un "fantasma", perché non svolge una funzione utile. D'altro canto, confondendo un accattone con un criminale, o un islamico con un terrorista, non si combatte la criminalità, ma si produce una distorsione. Sfido Bitonci a multarmi se faccio la carità: è ripugnante sanzionare chi aiuta un miserabile». «Nella delibera - osserva Andrea Micalizzi, consigliere comunale del Pd - non è previsto nessuno stanziamento. E non c'è neppure un bando. Per me si tratta solo di un annuncio per coprire il fatto che le promesse elettorali non sono state mantenute. Saia aveva detto che "in 100 giorni avrebbe reso più sicura la città". In realtà registriamo un'escalation di episodi criminosi"». «A occuparsi di sicurezza - annota Umberto Zampieri, anch'egli consigliere del Pd - devono essere persone preparate e addestrate a gestire situazioni di pericolo, come vigili, carabinieri e poliziotti che lo fanno di mestiere. Fatta questa premessa, mi pongo una domanda: chi pagherebbe i vigilantes privati? Finora non è stata predisposta nessuna determinazione riguardante le spese. Il rischio è che si sperperi denaro pubblico solo per fare un'operazione propagandistica. Se questo progetto andrà avanti, mi auguro che venga discusso con i cittadini e con le forze dell'ordine».
Di tutt'altro tenore le opinioni delle categorie «Secondo me - sottolinea Massimiliano Pellizzari leader dell'Associazione commercianti del centro - il provvedimento della giunta non fa altro che rispondere alle esigenze della gente che a gran voce chiede più sicurezza e un aumento del numero delle telecamere. I padovani preferiscono sentirsi controllati, ma sicuri, piuttosto che il contrario. Ben vengano gli 007, perché siamo in una situazione di emergenza, in cui la violazione della privacy ha un aspetto marginale». «Se tutto ciò serve ad assicurare la tranquillità dei commercianti e dei clienti ben venga - aggiunge Patrizio Bertin presidente dell'Associazione commercianti -. E noi dell'Ascom siamo pronti a dare il nostro contributo. Ma a un patto: che all'esterno non venga veicolato il messaggio che Padova è una città pericolosa». «Certo - rincara Nicola Rossi numero uno di Confesercenti - c'è bisogno di un lavoro di intelligence per contrastare la criminalità. Ma a tutto ciò dovrebbero aggiungersi modifiche legislative: non è più tollerabile che chi delinque e viene arrestato, poco dopo sia di nuovo libero».

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