Il Pd prova con l'usato sicuro La Moretti su nomi di "peso"

Domenica 3 Maggio 2015
(M.G.) Il centrosinistra deve scalare la montagna e finora non c'è mai riuscito. Ha sempre mantenuto uno zoccolo duro di consensi ma non ne ha mai guadagnati in misura tale da imporsi a palazzo Balbi. Eppure il Pd nel 2010 in piena libidine leghista (31,3%) mantenne il suo 20.4 a Padova e provincia. E alla Camera, nel 2013 fu 21.3, fino al 24,9 alle comunali cittadine di maggio scorso.
Oggi riprova con Alessandra Moretti, ma la sensazione è che il partito cuore dell'alleanza resti aggrappato all'usato sicuro, Ruzzante e Sinigaglia, con il solo Mirco Gastaldon già sindaco di Cadoneghe a tentare di rompere il vecchio fronte catto-comunista con una probabilità di farcela. Magari anche contro quel Giancarlo Piva, sindaco di Este, renziano come lui ma in stile Dc, Giaretta-Santini per intenderci. Colpisce l'assenza, tra i nove candidati, dei due consiglieri comunali più votati. Andrea Micalizzi, 1400 voti e Umberto Zampieri, 1300. Tenerli in panchina è un lusso? O è l'indice che il rinnovamento non può prescindere dallo strappo con Zanonato, che tiene ancora in pugno "l'ala rossa" e influenza quella bianca?
MORETTI

"Veneto civico" e "Moretti presidente" sono le due civiche di appoggio della candidata alla Regione. Tutti sanno che al massimo potrà fare un seggio, dunque se la giocano due amministratori di lungo corso, il consigliere regionale uscente dell'Idv Pipitone, e l'ex assessore Andrea Colasio. Ma attenzione a Silvia Fattore ex sindaco di Villanova, al vicesindaco di Tombolo Luca Frasson, all'ex sindaco di Piazzola Renato Marcon.
Nell'altra civica fra mondo della cultura e delle professioni svettano il sociologo Silvio Scanagatta e l'ex presidente Coldiretti Marco Calaon. Con "Progetto Veneto autonomo" la figura trainante è Santino Bozza, consigliere regionale ex Lega, mentre il mondo "più a sinistra" di "Veneto Nuovo" schiera bei nomi del movimentismo: sindacale con Giuditta Brattini e l'ex segretario Cgil Andrea Castagna; verde ambientalista con l'ex consigliere Pietrangelo Pettenò e Francesco Miazzi insieme a Davide Sabbadin di Legambiente.
DI LUCIA

E siccome di sinistra non ce n'è mai abbastanza, "L'altro Veneto Ora! Possiamo" scende in campo. Ambientalista, pacifista, a Padova trae le sue radici a Padova dal movimento Acqua bene comune e in Europa da Tsipras in Grecia e Podemos in Spagna. Per il riconoscimento delle minoranze sinti e rom contro l'omofobia, candida a capolista Martina Camarda, 36 anni, ingegnere. Con lei Raffaella Nadalutti, insegnante precaria e Giorgia D'Andrea, avvocato, con Gabriele Raise, operatore sanitario.
BERTI

I nove candidati del Movimento 5 Stelle sono usciti dalla consultazione sul web e da incontri "fisici" con i meet-up. Ovviamente Jacopo Berti, 31 anni, imprenditore, candidato presidente del Veneto è la punta di diamante. Ma la più votata sul Web è stata Maria Elena Martinez, medico anestesista. Tra gli altri citiamo Giorgio Burlini, assistente parlamentare del senatore Endrizzi e l'avvocato Dario Conti. In lista anche l'imprenditrice Flavia Marola.

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