Gli sposi spacciatori di Corte di Piove di Sacco, gli ex titolari del bar "Sport",

Venerdì 19 Dicembre 2014
Gli sposi spacciatori di Corte di Piove di Sacco, gli ex titolari del bar "Sport", hanno patteggiato la loro pena. Accusati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, Valter Dalla Pria di 48 anni dovrà scontare 4 anni e due mesi di reclusione, e dovrà pagare 18 mila euro di multa. Mentre la moglie Katya Rostellato di 32 anni ha avuto una pena di tre anni e 9 mesi seguita da un'ammenda di 14mila euro. Per entrambi c'è anche l'interdizione temporanea dai pubblici uffici per la durata di cinque anni. Tutto è iniziato il 29 maggio, quando i carabinieri hanno effettuato una perquisizione a casa della coppia in via Vittorio Veneto a Piove di Sacco. Nell'abitazione gli uomini dell'Arma hanno trovato e sequestrato 59 grammi di cocaina, 418 grammi di hashish e oltre un etto di un mix composto da tabacco, hashish e marijuana. Di fatto una polvere per preparare gli spinelli. Quindi due bilancini di precisione per pesare le dosi e 3.500 euro in contanti.
I due sono stati arrestati: Dalla Pria è finito in carcere, mentre la moglie ai domiciliari. Quando sono arrivati i carabinieri i due hanno subito dichiarato di essere gente onesta. L'indagine è scattata quando i militari, nelle settimane precedenti al blitz del 29 maggio, hanno effettuato una serie di sopralluoghi vicino al bar "Sport" di Corte. Gli uomini dell'Arma si sono accorti di un continuo arrivo di giovani, anche da fuori provincia, che entravano nel pub e dopo poco uscivano. A volte nemmeno entravano. Aspettavano fuori l'arrivo di un barista: ricevevano una bustina in cambio di denaro e risalivano in auto. Una situazione che i carabinieri hanno monitorato con attenzione, riuscendo a scoprire che la droga veniva smerciata dai coniugi Dalla Pria.
Le indagini hanno anche dimostrato che, in più di una occasione, i clienti del bar si presentavano nell'abitazione dei due sposi in via Vittorio Veneto. Anche in questo caso i carabinieri hanno registrato un arrivo massiccio di giovani e meno giovani. Entravano in casa, pagavano e uscivano con la dose di sostanza stupefacente. Il giorno dell'arresto dei due coniugi nella frazione di Corte, c'è stata molta incredulità da parte degli abitanti. Nessuno aveva mai sospettato dei due baristi, considerati da tutti una coppia di lavoratori.

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