(F.Cap) "C'era una volta un bambino... Le basi neuroscientifiche del buon senso": è il titolo dell'ultimo libro dello psichiatra e tossicologo padovano Luigi Gallimberti, Book Editore (collana Logosinopie). «C'era una volta un bambino ... la cui vita si svolgeva senza la presenza di tablet o smartphone. Oggi quel bambino sta scomparendo. Il bambino nuovo è stato denominato nativo digitale. I nativi digitali - spiega lo specialista, che è anche presidente dell'associazione "Genitori attenti" - sono bambini nati all'inizio del terzo millennio. Questo libro si occupa di loro. E, unendo la ricerca neuroscientifica alle più elementari basi del buon senso, si rivolge soprattutto ai loro genitori e a quanti si trovano ad avere responsabilità educative». Con il linguaggio semplice che caratterizza la sua riconosciuta capacità comunicativa, oltre che con l'ausilio di molte illustrazioni a colori e di un dvd allegato al libro, Gallimberti racconta e spiega le origini degli abusi, delle dipendenze e dei disagi che li generano. I giovani di oggi sono sempre più assediati non solo dalle sostanze, quali alcol, spinelli, cocaina e molte altre, ma anche da videogiochi, da gioco d'azzardo, da Internet. Sono sempre più fragili, quindi più esposti a pericoli. «È possibile ridurre questi rischi. Il libro offre risposte chiare e facilmente applicabili alle domande sulle cause degli "incidenti", suggerendo ai genitori le strade migliori per proteggere i propri figli. La mancanza di sonno e di regole sono all'origine di tutte le dipendenze».
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