Fuorilegge una corriera ogni quattro

Martedì 28 Luglio 2015
Un bus turistico su quattro viaggia senza rispettare le norme previste dal codice della strada. Peggio ancora per i mezzi pesanti: la polizia stradale ne ha sanzionati uno su tre. È il bilancio dei controlli compiuti tra corso Australia e piazza Rabin nell'ultima settimana dalla Polizia stradale di Padova, guidata dal primo dirigente Sabato Riccio. Dei 54 mezzi turistici, di cui 26 con targa italiana, ispezionati dagli agenti ben dodici sono incappati in contravvenzioni di vario tipo, sanzionate con multe oscillanti da un minimo di 40 euro ad un massimo di 4-5.000 euro. L'infrazione più ricorrente è risultata quella ai ritmi imposti dal tachigrafo. Undici autisti non hanno rispettato i tempi di riposo e di pausa. In un caso è stata addirittura accertata l'alterazione dei meccanismi di rilevazione del tachigrafo. Il conducente del pullman dovrà fare i conti con una denuncia per frode. Quattro le contravvenzioni per sovraccarico dei mezzi, tre quelle per eccesso di velocità, due per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.
Ancora più pesante la scure contro autotreni e autoarticolati adibiti al trasporto merci. Dei 119 veicoli fermati dalla polizia, di cui 74 con targa italiana, 38 sono incappati in contravvenzioni. La sorte peggiore è capitata ad un tir italiano. Gli agenti hanno accertato che viaggiava in autostrada in condizioni inidonee: nonostante avesse subìto un incidente correva trasportando un carico superiore alle dimensioni consentite. Ne è stato disposto il fermo. Anche in questo caso il tachigrafo si è rivelato il peggior nemico degli autisti: undici le violazioni ai tempi di sosta, anche attraverso la mancata registrazione dei dati relativi ai percorsi, otto per irregolarità nei documenti di trasporti internazionali, sette per violazioni delle dimensioni dei rimorchi, spesso in sovraccarico, infine tre per irregolarità nei documenti del conducente.

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