Daniele, i fiori e i ricordi: «Dipingeva in casa, con me»

Mercoledì 1 Ottobre 2014
Ieri mattina Daniele Tommasin era seduto sul basamento del pilone della luce, all'incrocio tra le vie Ferrero e Bettin, dove ha perso Maria Grazia, la donna con cui viveva da dieci anni.
Le braccia appoggiate alle ginocchia, le mani a sostenere la testa e lo sguardo velato di lacrime perso nel vuoto. Poi si è avviato verso casa ma, dopo pochi minuti è tornato portando con se un colorato mazzo di fiori che, aiutato da due parenti, con grande delicatezza ha sistemato sul punto del fatale malore. Quindi si è avviato mestamente nell'abitazione di via Bettin 8, che divideva con lei.
Un dolore immenso per quella ragazza morta tra le sue braccia che, poco dopo lo ha portato sul luogo della tragica perdita: un andirivieni da quell'incrocio, come a voler placare il dolore dilaniante, una ricerca di conforto nel posto dove Maria Grazia ha vissuto i suoi ultimi istanti.
La giovane originaria di Osilo in provincia di Sassari, era arrivata a Padova dove aveva frequentato l'università e aveva incontrato Daniele, che lavora in uno studio di commercialisti, ed era sbocciato l'amore. «Soffriva d'asma, ma era in cura da un medico in Sardegna fino allo scorso anno. Poi ne aveva trovato uno qui in Veneto - ha raccontato Tommasin con un filo di voce e cercando a forza di trattenere le lacrime - Non uscivano sempre a passeggiare, ieri sera è stato un caso, abbiamo deciso di fare due passi».
Poi Daniele si interrompe, respira a fondo, sottolinea come Maria Grazia non avesse accusato alcun tipo di malore durante la giornata. «Stava bene, la malattia non presentava grossi problemi» ha sussurrato, e dopo una pausa ha aggiunto: «Forse era più debole del solito, si sentiva un po' appesantita e si era messa a dieta per dimagrire». Dopo aver frequentato l'ateneo patavino, la trentatreenne si era dedicata alla pittura. «Lavorava in casa, dipingeva, era quello che voleva fare» ha raccontato Tommasin. Nonostante vivesse qui da oltre un decennio, la giovane continuava ad avere la sua Sardegna nel cuore, ed è nella sua terra che sarà riportata dopo l'ultimo saluto.(((morbiatol)))

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