(Ni.Co.) Le multe calano di circa il 12% in tutta Italia. O quasi, visto che Padova è una delle poche città, e l'unica del Veneto) dove invece si è registrata la tendenza opposta. Che significa nel 2014 c'è stato un incremento del 4,9% degli incassi da sanzioni rispetto a quanto rilevato nel 2013.
L'anno scorso, infatti, Palazzo Moroni da questa voce ha introitato 9.1 milioni di euro, che significa poco più di 64 euro sborsati da ogni automobilista sanzionato. Ad affermarlo sono i numeri elaborati dal Sole 24 Ore su dati Siope e Istat. In tutta Italia peggio della nostra città (al ventiduesimo posto nella classifica nazionale) hanno fatto pochi altri fra i 107 capoluoghi: Milano, dove l'aumento è del 6,2%, Lecce (24,2), Lecco (38,9), Cremona (5,9), Prato (7,5), Asti (8,5), Avellino (56,6), Cuneo (14,2), Trani (20,6), Reggio Calabria (44,4), Massa (7,7), Barletta (6) e Nuoro (9).
Per quanto riguarda Padova, c'è da dire che oltretutto il dato è "alterato" dal fatto che il sindaco Massimo Bitonci a fine anno aveva deciso di annullare tutte le multe decretate dagli autovelox installati lungo l'anello delle tangenziali: ci fossero state anche quelle, il boom di incassi per le casse comunali sarebbe stato ancora più elevato. Non solo, ma c'è anche un'altra sottolineatura che va fatta: a ridosso delle elezioni amministrative dello scorso giugno, come sempre avviene alla vigilia delle lezioni, i vigili sono stati più "clementi" e quindi è prevedibile che le cifre dell'anno prossimo, con il raffronto tra 2015 e 2014, evidenzieranno un ulteriore rialzo.
Storicamente il Comune ha sempre messo nei suoi bilanci di previsione dagli 8 ai 10 milioni di euro per le multe, incassandone di solito un po' meno. La punta è stata nel 2011, quando effettivamente ne introitò per 16 milioni e 152mila, sommando l'effetto dei telelaser a quello dei varchi elettronici. La "frenata" delle multe a livello nazionale è dovuta principalmente alla riduzione degli spostamenti imposta dalla crisi.
L'anno scorso, infatti, Palazzo Moroni da questa voce ha introitato 9.1 milioni di euro, che significa poco più di 64 euro sborsati da ogni automobilista sanzionato. Ad affermarlo sono i numeri elaborati dal Sole 24 Ore su dati Siope e Istat. In tutta Italia peggio della nostra città (al ventiduesimo posto nella classifica nazionale) hanno fatto pochi altri fra i 107 capoluoghi: Milano, dove l'aumento è del 6,2%, Lecce (24,2), Lecco (38,9), Cremona (5,9), Prato (7,5), Asti (8,5), Avellino (56,6), Cuneo (14,2), Trani (20,6), Reggio Calabria (44,4), Massa (7,7), Barletta (6) e Nuoro (9).
Per quanto riguarda Padova, c'è da dire che oltretutto il dato è "alterato" dal fatto che il sindaco Massimo Bitonci a fine anno aveva deciso di annullare tutte le multe decretate dagli autovelox installati lungo l'anello delle tangenziali: ci fossero state anche quelle, il boom di incassi per le casse comunali sarebbe stato ancora più elevato. Non solo, ma c'è anche un'altra sottolineatura che va fatta: a ridosso delle elezioni amministrative dello scorso giugno, come sempre avviene alla vigilia delle lezioni, i vigili sono stati più "clementi" e quindi è prevedibile che le cifre dell'anno prossimo, con il raffronto tra 2015 e 2014, evidenzieranno un ulteriore rialzo.
Storicamente il Comune ha sempre messo nei suoi bilanci di previsione dagli 8 ai 10 milioni di euro per le multe, incassandone di solito un po' meno. La punta è stata nel 2011, quando effettivamente ne introitò per 16 milioni e 152mila, sommando l'effetto dei telelaser a quello dei varchi elettronici. La "frenata" delle multe a livello nazionale è dovuta principalmente alla riduzione degli spostamenti imposta dalla crisi.
