(M.G.) Si vedranno giovedì, una delegazione dell'Ordine dei Medici e il sindaco Bitonci. Ma dalla scorsa settimana quando il presidente Maurizio Benato aveva chiesto certezze all'amministrazione, molto è già cambiato. Massimo Bitonci ha precisato che quella che tutti consideravamo una semplice ristrutturazione dell'ospedale esistente è in verità un progetto molto più approfondito, costruire il nuovo polo sul sito attuale, a cominciare dalla parte est, quella delle cliniche (Infettivi, Ortopedia e la zona dell'obitorio). Proprio per questo ha messo insieme una commissione di tecnici composta da dirigenti comunali e personalità esterne come Cestrone, Palù e l'architetto Zulian, e intende ricevere indicazioni sulla sostenibilità della sua idea in vista dell'incontro con il presidente Zaia il 28. La commissione oggi si riunirà nuovamente.
«Io ribadisco la nostra posizione, l'importante non è dove va l'ospedale ma che mantenga la funzionalità necessaria ai nuovi criteri medici. Che rispondono a una sola esigenza primaria. Non è il paziente che si muove dal letto ma è l'ospedale che gli gira intorno. Da questo punto di vista una struttura come quella dell'attuale ospedale è superata. Se esiste un piano che renda coerente la nuova struttura con la modernità dell'assistenza medica anche la ristrutturazione potrebbe essere valutata. Insomma i medici non sono contrari alla soluzione ma pongono un problema "tecnico". E Padova ovest? «Vede, l'errore che si è fatto finora è di valutare un nuovo ospedale dal punto di vista edilizio. Invece bisogna pensare alla sanità. Dove, per assurdo, gli "ascensori" sono i medici».
«Io ribadisco la nostra posizione, l'importante non è dove va l'ospedale ma che mantenga la funzionalità necessaria ai nuovi criteri medici. Che rispondono a una sola esigenza primaria. Non è il paziente che si muove dal letto ma è l'ospedale che gli gira intorno. Da questo punto di vista una struttura come quella dell'attuale ospedale è superata. Se esiste un piano che renda coerente la nuova struttura con la modernità dell'assistenza medica anche la ristrutturazione potrebbe essere valutata. Insomma i medici non sono contrari alla soluzione ma pongono un problema "tecnico". E Padova ovest? «Vede, l'errore che si è fatto finora è di valutare un nuovo ospedale dal punto di vista edilizio. Invece bisogna pensare alla sanità. Dove, per assurdo, gli "ascensori" sono i medici».
