Appuntamento il 4 marzo a Forlì ma molti reati sono ormai prescritti

Venerdì 30 Gennaio 2015
(L.I.) Hanno già ottenuto la restituzione di un milione e 300mila euro sotto sequestro. Ora puntano dritti alla prescrizione dei reati. I principali imputati della cosiddetta cricca della logistica hanno fondate speranze di cavarsela ancora una volta. Perchè il processo che prenderà il via il prossimo 4 marzo davanti al giudice dell'udienza preliminare di Forlì Monica Galassi rischia di sgonfiarsi strada facendo. Buona parte delle imputazioni a carico dei venti imputati, ovvero i reati fiscali, tributari e previdenziali, oltre ad alcuni episodi di falso e truffa, sono già coperti dalla prescrizione o lo saranno entro il 2015. Rischiano di uscirne indenni due dei tre principali imputati, il consulente fiscale Paolo Sinagra Brisca, 65enne, con ufficio in via Facciolati, e Patrizia Trivellato, 60enne consulente del lavoro, con studio in via San Crispino. Più complicata la posizione di Willi Zampieri, il 43enne imprenditore di Saonara, considerato il boss dell'organizzazione. Sarà infatti chiamato a rispondere, in concorso con gli altri amministratori, oltre che del reato di associazione per delinquere, delle bancarotte fraudolente documentali e per distrazione di "Dragonfly", la società cooperativa costata il trasferimento del processo in Romagna (era stato il tribunale di Forlì a decretarne il crac il 22 dicembre 2009), e delle altre coop "Eurojob Piccola" e "Euro Job Logistica".

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