Allarme profughi: i cittadini davanti all'ex base militare

Domenica 19 Aprile 2015
Dimissioni ritirate, ma sempre "pronte" sul tavolo per essere firmate. È questa la posizione del sindaco di Vigodarzere Francesco Vezzaro, relativamente al presunto arrivo di profughi da ospitare nell'ex base dell'aeronautica militare di via Roma. Intanto i cittadini, alcuni presenti già ieri davanti alla ex base, si dividono tra favorevoli e contrari all'arrivo dei profughi, anche se è tangibile la preoccupazione sulle conseguenze di un eventuale arrivo massiccio di migranti.
Il sindaco ha ritirato le dimissioni annunciate venerdì, all'indomani della visita dei funzionari della prefettura all'interno dell'ex caserma, ma è pronto a firmarle se la notizia dell'arrivo di profughi verrà successivamente confermata.
«Le fondate notizie in mio possesso sulla prossima sistemazione di un consistente numero di migranti nell'ex deposito missilistico dell'Aeronautica militare, peraltro accreditate dalla positiva valutazione dell'idoneità del sito espressa dai funzionari della prefettura nel sopralluogo di venerdì, sono state il motivo dell'annuncio delle mie dimissioni - ha detto Vezzaro - Solo l'assicurazione immediatamente acquisita da esponenti politici nazionali, solerti nell'interrogare immediatamente il prefetto in merito all'effettiva destinazione del sito, mi hanno indotto a non dare compimento alla remissione del mandato. Tuttavia ho interpellato la prefettura per avere un riscontro oggettivo dell'effettiva inidoneità del sito di Vigodarzere. Sia chiaro che non si tratta di contrarietà all'accoglienza, anzi l'amministrazione rinnova la sua disponibilità a farsi carico dell'emergenza, ma solo a fronte di una equa e ragionevole distribuzione del carico migratorio tra i Comuni interessati». In caso contrario la firma delle dimissioni sarà immediata.
Contro l'arrivo di migranti a Vigodarzere si sono espressi i tre esponenti dell'opposizione. «Quella di Vezzaro è stata una pagliacciata - esordisce Enrico Pavanetto - doveva prendere una posizione mesi fa, quando noi avevamo sollevato la questione. Ora le dimissioni di Vezzaro le vogliamo per l'ennesima dimostrazione di non sapere amministrare: prima si dimette e poi, "ripreso" da suoi del Pd, le ritira».
Rincara la dose Adolfo Zordan: «Sono stufo di questi comportamenti: ritira le dimissioni perchè lo vuole il suo partito! I cittadini sono nel panico e siamo stufi di essere presi in giro, noi i profughi qui non li vogliamo». Il consigliere Roberto Zanovello, ex sindaco, aggiunge che «questa situazione non doveva restare all'interno della maggioranza, ma poteva essere una battaglia di tutto il consiglio, invece non siamo stati informati di quanto succedeva. Chiederemo un consiglio comunale urgente». Critiche anche dalla Brentana, la civica del sindaco, che dissente e prende le distanze dall'iniziativa di dimettersi di Vezzaro. «Non condividiamo i tempi e i modi dell'iniziativa senza nessun confronto nè tanto meno condivisione con la maggioranza che lo sostiene. Ci preoccupa la mancata verifica del sindaco in merito alle informazioni iniziali che lo hanno portato a tale decisione».

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