A passeggio con il fidanzato uccisa da un attacco d'asma

Mercoledì 1 Ottobre 2014
Uccisa da un attacco d'asma mentre passeggia con il fidanzato. «Amore, vai a prendere l'auto, dobbiamo andare in ospedale. Non respiro più, ho paura che accada qualcosa di grave». Sono queste le ultime parole pronunciate l'altra sera alle 20,30 da Maria Grazia Puggioni, stroncata da un attacco d'asma mentre si trovava con il fidanzato a Pontevigodarzere, all'incrocio tra via Ferrero e via Bettini. La giovane aveva anche usato il farmaco che portava con sè, ma non è servito.
Quando il compagno è arrivato in auto, ha trovato la fidanzata a terra, priva di sensi. Vedendo Maria Grazia incosciente, il fidanzato, Daniele Tommasin, 32 anni, suo convivente, ha subito telefonato al 118.
L'intervento del personale medico del Suem è stato immediato. I medici hanno tentato di rianimare la giovane per interminabili minuti, poi non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Ad ucciderla sarebbe stato un attacco d'asma che non le ha dato scampo. Sul posto sono arrivati anche gli agenti della sezione Volanti. La polizia ha sequestrato il farmaco che Maria Grazia teneva con sè ed ha anche effettuato un sopralluogo nell'appartamento della coppia.
Sotto choc, il fidanzato ha accusato un malore ed è stato accompagnato al pronto soccorso, non riusciva a darsi pace del fatto di non aver potuto far nulla per salvare la compagna.
Messo al corrente di quanto avvenuto, il pubblico ministero di turno Luisa Rossi ha dato incarico all'anatomopatologa Rossella Snenghi di effettuare, oggi, l'autopsia.
La vittima, ha raccontato il fidanzato, soffriva da tempo di asma, ma riusciva a tenere sotto controllo la malattia, non le aveva mai provocato gravi problemi. Crisi acute come quelle dell'altra sera non le aveva mai avute.
La coppia aveva deciso di andare a fare una passeggiata, forse Maria Grazia e Daniele stavano andando a mangiare qualcosa al ristorante.
Quando sono usciti di casa alle 20,20 Maria Grazia Puggioni stava bene, nessun sintomo che potesse far pensare ad una crisi imminente.
La sua giornata era trascorsa senza inconvenienti, tra una lettura e la pittura, sua grande passione.
Era nata 33 anni fa ad Ozieri e abitava a Osilo, in provincia di Sassari. Dopo aver conosciuto Daniele Tommasin, la sua vita era cambiata. La giovane aveva accettato di buon grado di trasferirsi a Padova, in un elegante condominio di via Bettini 8. Ieri sul luogo in cui si è consumata la tragedia qualcuno ha deposto un mazzo di fiori. Dalla Sardegna, non appena appresa la notizia, i familiari di Maria Grazia si sono subito organizzati per venire a Padova, ora devono organizzare il funerale, che verrà celebrato non appena giungerà il nullaosta della magistratura.
Maria Grazia verrà riportata nella "sua" Sardegna, dove è nata e cresciuta e dove aveva lasciato una fetta del suo cuore.

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