«Vigilantes nei bar, non c'è obbligo»

Giovedì 5 Marzo 2015
«Un Regolamento non può essere facoltativo» ha detto il sindaco Bitonci alle organizzazioni che raggruppano pubblici esercizi e baristi, incontrandoli poco più di una settimana fa. Il ragionamento non fa una grinza. Se il Comune ha in animo di approvare il nuovo Regolamento dei pubblici esercizi che contiene la famosa patente a punti per i bar, non può scherzare. Sarà un obbligo per tutti.
Ma dal dibattito che è scaturito da quando il Gazzettino ha evidenziato i punti salienti della bozza e le organizzazioni di categoria si sono divise, alcune non accettando imposizioni, altre volendo regole ancora più stringenti, il Comune ha compreso che la strada migliore è mettere d'accordo tutti. Per questo stamane all'incontro con Appe, Confesercenti, Ascom e Acc, insieme ad altri come Borgo Altinate e Consorzio Il Salone, l'assessore al Commercio Eleonora Mosco percorrerà la strada della condivisione. «Abbiamo recepito gran parte delle osservazioni che ci sono arrivate» esordisce l'assessore «E vogliamo lavorare per migliorare anche durante il percorso di applicazione questo regolamento in dialogo continuo con le associazioni. Posso dire da subito che la questione della obbligatorietà di assumere un vigilante dalle 22 sarà superata. Però ciascun bar dovrà individuare, anche nella figura del gestore stesso o di un cameriere, una persona che sia responsabile della sicurezza nel caso ci siano problemi di assembramenti o degrado e che si relazioni con i clienti per il ripristino delle condizioni di vivibilità».
C'è anche un altro fattore sul quale il Comune tende la mano agli esercenti. «L'aspetto premiale. Eravamo partiti con 20 punti sulla patente e due punti in più ogni anno per arrivare in cinque anni ad averne trenta e con questo lo sconti Osap. Invece i punti-premio saranno cinque ogni anno, così in due anni si potranno avere le riduzioni».
Di più l'assessore non si sbilancia ma è chiaro che sul tavolo oggi il Comune porterà altre proposte per raggiungere l'intesa. Per quanto riguarda l'obbligo del logo sui bicchieri di vetro, il Comune è disposto a venire incontro ai locali e lo prevederà solo sui bicchieri di carta. Infine, per i bar fuori dal centro storico l'orario massimo di chiusura passerà dalle 3 alle 5 del mattino.
Ripercorriamo dunque i cardini di questa rivoluzione fino ad oggi: La patente parte da 20 punti. Se ne possono perdere al massimo 15 in un colpo solo. Orario: Se non si rispetta l'orario imposto con il provedimento del Comune sono 308 euro di multa a cui si aggiungono 7 punti in meno, la sospensione della Osap per 10 giorni e la chiusura alle 22 per 10 giorni. I 40 bar del centro storico che oggi devono chiudere a mezzanotte potranno però chiudere alle 3 del mattino.
Chiunque non rispetti le disposizioni del Regolamento sulla musica (massimo 10 eventi fino alle ore 24) sarà multato di 250 euro e avrà un taglio di 5 punti sulla patente. Non potrà più far suonare musica per 30 giorni. Chi non pulisce la propria area riceverà una sanzione di 250 euro più la sospensione della Osap per 7 giorni e la decurtazione di tre punti dalla patente. Senza sorveglianza sono 250 euro di sanzione e 10 punti in meno con sospensione della concessione Osap per 10 giorni.

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