«Meno della metà del condomini è in regola con le norme di prevenzione incendi». È l'amara constatazione fatta ieri da Fabio Dattilo, direttore interregionale dei Vigili del Fuoco del Veneto e del Trentino, intervenuto al seminario interregionale organizzato dall'Anaci, l'associazione che riunisce gli amministratori di condominio. Ma per i Vigili del fuoco la prevenzione degli incendi non è limitata solo alle tecniche di costruzione degli edifici: «Per essere in regola, non solo per il rispetto delle leggi ma per garantire la sicurezza delle persone - ha aggiunto Dattilo -, bisogna anche mantenere le strutture nella maniera migliore».
Gli amministratori si sono concentrati sulle eventuali responsabilità in caso di incendio. Secondo i dati illustrati dal vice dirigente della Direzione Interregionale dei Vigili del fuoco Antonio Del Gallo (relativi al 2014) dei 6.293 interventi di soccorso effettuati in provincia di Padova 3.368 hanno riguardato abitazioni private. Molti i casi di persone rimaste "chiuse fuori" (1.339), ma anche gli incendi e le esplosioni di diversa entità (399 dei 30 mila di tutta Italia), le fughe di gas (115), i dissesti statici (121). I casi di soccorso alle persone sono stati 620, mentre 67 gli ascensori bloccati.
«L'edilizia civile è una parte importante dei nostri interventi - conferma il comandante provinciale Mauro Luongo -. Le cause degli incendi sono diverse, la disattenzione, ma anche la carenza di manutenzione. Questo è il nostro punto debole. L'invito a tutti i cittadini è quello di essere attenti, perchè sono tanti gli incidenti che avvengono in ambiente domestico».
Giorgio Cambruzzi, tra i fondatori di Anaci e presidente provinciale, sottolinea come mettere e mantenere a norma gli edifici non sia semplice. «Ci scontriamo con la mancanza di risorse per eseguire i lavori che sarebbero richiesti, con le assemblee condominiali che non autorizzano i lavori». Cambruzzi spiega come il ruolo degli amministratori sia particolare: «Se il sindaco è il Papa, noi siamo i parroci che affrontano ogni giorno i problemi».
Gli amministratori si sono concentrati sulle eventuali responsabilità in caso di incendio. Secondo i dati illustrati dal vice dirigente della Direzione Interregionale dei Vigili del fuoco Antonio Del Gallo (relativi al 2014) dei 6.293 interventi di soccorso effettuati in provincia di Padova 3.368 hanno riguardato abitazioni private. Molti i casi di persone rimaste "chiuse fuori" (1.339), ma anche gli incendi e le esplosioni di diversa entità (399 dei 30 mila di tutta Italia), le fughe di gas (115), i dissesti statici (121). I casi di soccorso alle persone sono stati 620, mentre 67 gli ascensori bloccati.
«L'edilizia civile è una parte importante dei nostri interventi - conferma il comandante provinciale Mauro Luongo -. Le cause degli incendi sono diverse, la disattenzione, ma anche la carenza di manutenzione. Questo è il nostro punto debole. L'invito a tutti i cittadini è quello di essere attenti, perchè sono tanti gli incidenti che avvengono in ambiente domestico».
Giorgio Cambruzzi, tra i fondatori di Anaci e presidente provinciale, sottolinea come mettere e mantenere a norma gli edifici non sia semplice. «Ci scontriamo con la mancanza di risorse per eseguire i lavori che sarebbero richiesti, con le assemblee condominiali che non autorizzano i lavori». Cambruzzi spiega come il ruolo degli amministratori sia particolare: «Se il sindaco è il Papa, noi siamo i parroci che affrontano ogni giorno i problemi».
