Il quartiere della Sacra Famiglia si è ribellato al nuovo percorso dell'autobus numero 18. Vogliono che venga ripristinata la vecchia linea e hanno raccolto 956 firme, 782 nel rione e altre 174 in un bar del piazzale della Stazione, che hanno consegnato al sindaco Massimo Bitonci, all'assessore alla Mobilità Stefano Grigoletto e al presidente di Busitalia Veneto Andrea Ostellari. Tra le promotrici della petizione c'è Zena Giacomelli: «A noi il precedente percorso del bus 18 da via Siracusa a Ponte di Brenta andava benissimo fino a quando qualcuno ha pensato, e non riusciamo a capire con quale criterio abbia fatto queste scelte, sicuramente non viaggia in bus, di sconvolgere tutto e con i cambiamenti, si sa, la gente si disorienta. Lo prendevano anziani e giovani - ha proseguito - per arrivare ai centri commerciali e alla comoda fermata con ascensore all'Ikea, lo utilizzavano docenti e studenti che, dalla Sacra Famiglia dove abitano, potevano raggiungere comodamente gli istituti universitari. Ma soprattutto quel percorso era indispensabile a tutti quelli che per lavoro devono raggiungere quellaparte della città senza dover perdere ore per salire su un altro mezzo, in questo caso il 10, e arrivare in ritardo. La cosa più assurda - ha terminato Giacomelli - è che anche gli utenti del 10, che adesso sostituisce il percorso precedente del 18, vorrebbero che arrivasse solo fino alla stazione ferroviaria come prima».
Intanto il nuovo comitato della Sacra Famiglia nato per ripristinare la vecchia linea del 18, nella serata di mercoledì ha ricevuto la telefonata del presidente di Busitalia Andrea Ostellari. Il numero uno dell'azienda di trasporti avrebbe promesso ai residenti di trovare una soluzione, anche se nel rispetto del nuovo progetto approvato in sintonia con l'amministrazione targata Bitonci.
Intanto il nuovo comitato della Sacra Famiglia nato per ripristinare la vecchia linea del 18, nella serata di mercoledì ha ricevuto la telefonata del presidente di Busitalia Andrea Ostellari. Il numero uno dell'azienda di trasporti avrebbe promesso ai residenti di trovare una soluzione, anche se nel rispetto del nuovo progetto approvato in sintonia con l'amministrazione targata Bitonci.
