«Invito ad andare piano: dopo l'inverno l'asfalto è imperfetto e pericoloso»

Sabato 7 Marzo 2015
Le multe in tangenziale, quindi, sono diminuite. Maurizio Saia, assessore alla Polizia Municipale, non si aspettava un calo così significativo.
«Sono contento della diminuzione delle multe, ma sarò completamente soddisfatto solo nel momento in cui non si eleverà più neppure una contravvenzione. Intanto, però, tra i "tecnici", cioè dal comandante Antonio Paolocci agli operatori che gestiscono la questione, traspare soddisfazione perché in quest'ultimo mese risulta ridimensionato il numero delle sanzioni rispetto alla fase di pre esercizio, cioè dicembre 2014. È vero che il sistema non funziona 24 ore su 24 come allora, bensì in forma random alcune ore sì, altre no. Tuttavia complessivamente, facendo un calcolo in proporzione che tiene conto della riduzione delle ore di accensione, le contravvenzioni sono molte di meno». «Va ricordato poi - ha aggiunto - il fatto che, a fronte delle 11.900 multe affibbiate nell'ultimo mese, c'è un passaggio di 2 milioni e mezzo di veicoli: un volume di traffico di tali dimensioni, aiuta inevitabilmente a ridurre la velocità e quindi il rischio-sanzione. Poi, va rilevato che più del 60% delle contravvenzioni fa riferimento alla prima soglia, cioè a sforamenti sotto i 10 chilometri, il 35% seconda fascia (tra i 10 e i 40), mentre sono meno di una decina i "pazzi" che hanno fatto peggio, quasi sempre durante la notte. Il lungo pre esercizio, e la comunicazione fatta, dunque, hanno aiutato a informare i padovani e a indurli ad andare più piano. È fuori discussione, quindi, che la maggior parte degli automobilisti locali, tende a non oltrepassare i limiti lungo l'anello delle tangenziali. Sarà perciò interessante fra qualche mese avere la statistica per verificare l'incidenza dei "forestieri" tra i sanzionati». Infine l'appello. «Invito tutti - conclude Saia - ad andare piano, anche perché in questo momento il manto stradale in molti tratti, dopo l'inverno e le numerose piogge, non è dappertutto perfettamente a posto. Andare veloci significa mettere a rischio la propria incolumità e quella del prossimo».

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