«Fiera, da lunedì via alle riparazioni» Il presidente dell' Immobiliare rassicura gli organizzatori di "Auto e moto d'epoca" per il futuro

Venerdì 24 Ottobre 2014
Premessa: «Godiamoci questi giorni di Fiera, da lunedì ci metteremo al lavoro per mettere tutto a posto. Nel frattempo mi sento si rassicurare il patròn della rassegna Mario Baccaglini: l'anno prossimo inaugureremo assieme una nuova edizione padovana di "Auto e moto d'epoca"». Il presidente di Fiera immobiliare spa, Massimiliano Pellizzari, non si sottrae alla polemica: «Io e l'amministrazione comunale siamo perfettamente consci della situazione in cui versano i padiglioni della Fiera. È vero, non si tratta di problemi strutturali, ma è altrettanto vero che se si ospitano manifestazioni di respiro internazionale non si possono mettere a disposizione degli espositori locali dove piove dentro».
«Di questa situazione sono a conoscenza già dallo scorso luglio, quando assieme al sindaco Massimo Bitonci, all'assessore ai Tributi Stefano Grigoletto, ai tenici del Comune e ai vertici di PadovaFiere ho effettuato un sopralluogo nei padiglioni. Una situazione figlia di responsabilità non nostre. Una situazione che si è manifestata in tutta la sua gravità in occasione dell'ultimo nubifragio che si è abbattuto sulla città. Evidentemente chi doveva fare le manutenzioni non le ha fatte, e questi sono i risultati. In tutti i casi, il nostro impegno è quello di metterci a lavorare già da lunedì prossimo per effettuare tutte le riparazioni necessarie».
A fare i nomi e i cognomi dei "responsabili" provvede invece il capogruppo di Rifare Padova, Antonio Foresta: «I francesi di GlEvents, quando nel 2005 si sono aggiudicati la gestione della Fiera, si sono impegnati ad investire 500mila euro all'anno per le manutenzioni straordinarie. Ad oggi però la situazione è questa: in alcuni padiglioni piove dentro, in altri invece sono presenti coperture in eternit, che da anni dovrebbero essere state rimosse». «Nel 2011, dopo alcune mie interrogazioni in Consiglio comunale, è stata costituita una commissione d'inchiesta sulla gestione della Fiera e, in quella sede, i vertici di Glevents ci hanno spiegato che avevano già investito 2 milioni e 100 mila euro in manutenzioni straordinarie. A fronte di questa comunicazione, l'allora amministrazione Zanonato si era impegnata a verificare se, effettivamente, erano stati fatti questi investimenti. Da allora non ne abbiamo saputo nulla». «Il punto è - conclude Foresta - che i francesi in questi anni hanno potuto fare il bello e il cattivo tempo solo perché da parte del Comune non c'è stato alcun controllo».
A respingere le accuse al mittente provvede il capogruppo del Partito democratico Umberto Zampieri: «L'impressione è che il centrodestra stia cavalcando questa polemica solo perché non ha alcun progetto sul futuro della Fiera, nonostante gli annunci fatti in campagna elettorale. Sul centro congressi, per esempio, mi pare che ci sia più di qualche esitazione e che tutto si sia arenato».

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