«Derubata al market do la caccia alle ladre»

Lunedì 30 Marzo 2015
Il furto della borsetta l'ha trasformata in un giustiziere. Una padovana di 50 anni, casalinga, non riesce a darsi pace e vuole dare la caccia a chi, venerdì scorso sul parcheggio del supermercato Lando di corso Stati Uniti, l'ha derubata. La sua sete di vendetta è incontenibile, il suo obiettivo è catturare le due ladre. «Erano le 17.40 di venerdì pomeriggio - racconta - quando in auto mi sono recata al market di Lando corso in Stati Uniti. Sono entrata e ho preso un carrello. Poco dopo sono stata avvicinata da due donne: una brunetta bassina e una bionda di statura normale. Hanno iniziato a seguirmi. Poi la bionda, mentre la piccoletta mi si è posizionata alle spalle, mi ha chiesto consigli su alcuni prodotti da acquistare. Io mi sono insospettita e ho tagliato corto. Ho evitato la conversazione».
La cinquantenne terminata la spesa si è recata alla cassa per pagare. É uscita dal supermercato e ha raggiunto l'auto posteggiata. «Arrivata sul parcheggio - riprende la cinquantenne - ho notato di essere ancora pedinata dalle due donne. Allora ho preso la borsa, l'ho appoggiata sul sedile del guidatore e ho chiuso la portiera. Poi ho scaricato la spesa nel bagagliaio. É stato un attimo, quando ho girato la testa la borsetta non c'era più. Rubata». La padovana disperata ha chiamato prima il direttore del supermercato e poi i carabinieri. Ha scoperto che la più bassa delle due si è accucciata a lato della sua macchina ed è riuscita a bloccare lo sportello dal lato del guidatore, così da arraffare la borsa. Le due sono scappate con un super bottino. Nella borsetta c'erano centinaia di euro, gioielli, un libretto degli assegni, carte di credito, chiavi di casa e i documenti della donna e quelli di suo figlio.
«Ho subito un danno incredibile - sottolinea - e la borsa l'ho riempita di soldi e di gioielli per evitare di lasciarli a casa per paura dei ladri. Una beffa. Ho presentato denuncia di furto alla stazione dei carabinieri di via Rismondo, ma non è sufficiente. Sono consapevole che non recupererà più soldi, gioielli e documenti, ma voglio giustizia». E già la padovana cinquantenne è determinata e ha un piano per trovare le due ladre. «Mi metterò a cercarle - termina - in tutti i supermercati della città. Sono sicura di trovarle. Queste sono due professioniste e avranno ingannato decine di persone. Bisogna fermarle. Non è possibile stare con le mani in mano. Devo agire perchè mi sento ferita nell'animo».

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