«Ciao amica mia», una rosa per Elena

Sabato 3 Ottobre 2015
(m.zi.) «Tu sarai sempre la mia più grande amica. Riposa in pace tra gli angeli». Una rosa e un biglietto ricordano Elena Mestre, deceduta in seguito ad un investimento da parte di un furgone durante la passeggiata mattutina. Un uomo, che si è firmato «Umberto», ha voluto testimoniare così, in maniera semplice e spontanea, il dolore che una scomparsa improvvisa ha provocato ai tanti che avevano conosciuto Elena.
La donna, di 73 anni, era conosciuta da tutti all'interno della tranquilla Corte Bezzecca. Abitava da sempre nella zona, appena fuori le mura di Padova tra la circonvallazione e la ferrovia, ed era abituata a dare una mano alle vicine per commissioni e piccole incombenze. «Siamo molto scosse - raccontano le cugine, le parenti più prossime della donna - lei abitava da sola, ma si muoveva tranquillamente e aiutava sempre anche i vicini di casa». Prima della pensione Elena Mestre aveva lavorato alla sede della Coca Cola in zona industriale. Quando è stata investita in via Bronzetti stava probabilmente tornando dalla vicina farmacia: «Era riuscita a farci chiamare - continuano le cugine - poi però quando siamo arrivate al pronto soccorso era già peggiorata e non siamo riusciti a salutarla».
«Eravamo praticamente cresciute assieme - spiega Gianna, che abita proprio accanto a dove stava Elena Mestre - lei aveva l'età di mia sorella minore, l'avevo vista nascere. Una donna allegra, disponibile». Anche la vicina conferma che prima dell'incidente Elena Mestre non sembrava soffrire di particolari patologie: «Aveva qualche acciacco, dovuto all'età, ma stava bene, si muoveva senza problemi, prendeva anche l'autobus». La famiglia è in attesa della conclusione degli accertamenti per decidere la data dei funerali.

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