RAGAZZE LIBERATE / 1
QUEL RISCATTO
LO PAGHIAMO NOI
Sono indignato per il riscatto pagato per le due ragazze cooperanti! Cooperanti di chi, poi, mi piacerebbe saperlo, perché l'organizzazione che le ha ingaggiate dovrebbe essere coinvolta in solido nel pagamento. Sono purtroppo quasi sicuro che si tratta di un'organizzazione umanitaria che comunque "paghiamo noi", perciò forse economicamente nulla cambierebbe, sempre noi pagheremo. Perché per quelle due irresponsabili si sono spesi tutti quei soldi e invece per molti rapiti di non recentissima memoria furono addirittura bloccati i beni delle famiglie perchè non pagassero i sequestratori? Perché quei familiari e quei rapiti furono trattati in modo meno dignitoso delle due sprovvedute? Se non ricordo male qualcuno addirittura morì in prigionia a causa delle insensate politiche applicate. Tra l'altro, volendo fare satira ora che é di moda, i soldi allora negati ai rapitori "nostrani" sarebbero stati usati, più o meno, anche in favore dell'economia italiana visto che, più o meno, sarebbero rimasti in Sardegna o Calabria, e non erano dei contribuenti bensì delle famiglie dei rapiti. Di certo invece il riscatto di 12 milioni di dollari pagato a terroristi mediorientali non sarà in alcun modo utile agli italiani, anzi. Vorrei che lo Stato adesso chiedesse alle due "costose" (per la comunità) ragazze e alle loro famiglie di tentare di ripagare ciò che é stato fatto per loro con un lungo impegno sociale gratuito a favore di tutte quelle persone povere, sole, ammalate, ma italiane, che con 12 milioni di dollari avrebbero avuto un po' di sollievo e dignità, cose che il nostro Stato ha tolto a molti di loro scegliendo invece di pagare riscatti in giro per il mondo. Non è bello a dirsi, ma i commenti espressi dalla gente comune sulla vicenda non sono nemmeno riportabili.
Claudio Scandola
RAGAZZE LIBERATE / 2
ORA RITIRARE
IL PASSAPOPRTO
Secondo voi qualcuno avrà detto alle due eroine incappucciate che l'unica sicura cooperazione l'hanno fornita al terrorismo internazionale, che hanno contribuito a finanziare con milioni di dollari a spese dei contribuenti italiani, i quali ne dovranno spendere altri per proteggersi da coloro che hanno appena finanziato? Qualcuno penserà di metterle sotto tutela, ritirando loro il passaporto, affinché non vadano più in giro per il mondo a mettersi nei guai, piagnucolando poi l'intervento del governo? A quando la determinazione delle nostre istituzioni di non cedere più a ricatti per portare a casa chi mette irresponsabilmente il pericolo la vita loro e degli altri?
Antonio Frison
Padova
QUEL RISCATTO
LO PAGHIAMO NOI
Sono indignato per il riscatto pagato per le due ragazze cooperanti! Cooperanti di chi, poi, mi piacerebbe saperlo, perché l'organizzazione che le ha ingaggiate dovrebbe essere coinvolta in solido nel pagamento. Sono purtroppo quasi sicuro che si tratta di un'organizzazione umanitaria che comunque "paghiamo noi", perciò forse economicamente nulla cambierebbe, sempre noi pagheremo. Perché per quelle due irresponsabili si sono spesi tutti quei soldi e invece per molti rapiti di non recentissima memoria furono addirittura bloccati i beni delle famiglie perchè non pagassero i sequestratori? Perché quei familiari e quei rapiti furono trattati in modo meno dignitoso delle due sprovvedute? Se non ricordo male qualcuno addirittura morì in prigionia a causa delle insensate politiche applicate. Tra l'altro, volendo fare satira ora che é di moda, i soldi allora negati ai rapitori "nostrani" sarebbero stati usati, più o meno, anche in favore dell'economia italiana visto che, più o meno, sarebbero rimasti in Sardegna o Calabria, e non erano dei contribuenti bensì delle famiglie dei rapiti. Di certo invece il riscatto di 12 milioni di dollari pagato a terroristi mediorientali non sarà in alcun modo utile agli italiani, anzi. Vorrei che lo Stato adesso chiedesse alle due "costose" (per la comunità) ragazze e alle loro famiglie di tentare di ripagare ciò che é stato fatto per loro con un lungo impegno sociale gratuito a favore di tutte quelle persone povere, sole, ammalate, ma italiane, che con 12 milioni di dollari avrebbero avuto un po' di sollievo e dignità, cose che il nostro Stato ha tolto a molti di loro scegliendo invece di pagare riscatti in giro per il mondo. Non è bello a dirsi, ma i commenti espressi dalla gente comune sulla vicenda non sono nemmeno riportabili.
Claudio Scandola
RAGAZZE LIBERATE / 2
ORA RITIRARE
IL PASSAPOPRTO
Secondo voi qualcuno avrà detto alle due eroine incappucciate che l'unica sicura cooperazione l'hanno fornita al terrorismo internazionale, che hanno contribuito a finanziare con milioni di dollari a spese dei contribuenti italiani, i quali ne dovranno spendere altri per proteggersi da coloro che hanno appena finanziato? Qualcuno penserà di metterle sotto tutela, ritirando loro il passaporto, affinché non vadano più in giro per il mondo a mettersi nei guai, piagnucolando poi l'intervento del governo? A quando la determinazione delle nostre istituzioni di non cedere più a ricatti per portare a casa chi mette irresponsabilmente il pericolo la vita loro e degli altri?
Antonio Frison
Padova
