Tribunale, antincendio illegale Il municipio dovrà sostituirlo

Mercoledì 16 Aprile 2014
BELLUNO - (A.Tr.) Ci vorranno circa 400mila euro per sostituire il sistema antincendio del Palazzo di Giustizia di Belluno. A sborsarli sarà il Comune di Belluno, che ha ricevuto una diffida dal tribunale e dalla Procura della Repubblica di Belluno per l'eliminazione del gas "Naf S III" dall'impianto esistente. Non ci voleva. Considerati gli 800mila euro che il Ministero della Giustizia ancora deve a Palazzo Rosso, come arretrati di rimborsi sulle spese di mantenimento del tribunale, sale la rabbia. Il vecchio impianto è stato rimosso nei giorni scorsi con una spesa di poco inferiore ai 100mila euro ma ora resta sul groppone l'acquisto e l'installazione del nuovo sistema. «Scoccia davvero molto - commenta il sindaco Jacopo Massaro - vedere come ancora una volta lo Stato imponga spese e norme senza considerare le ricadute sui Comuni e scoccia ancora di più che questo avvenga in un momento in cui lo Stato ci deve 800mila euro. Il gas, ci tengo a dirlo, doveva essere tolto entro aprile 2014 perché dannoso per l'ambiente, non per l'uomo. Noi ci siamo adeguati e ora ci troviamo in un periodo di transizione prima dell'acquisto definitivo da 300-400mila euro». I soldi in qualche modo salteranno fuori, certo, e ancora una volta a metterli sarà il Comune capoluogo a fronte di un servizio che copre l'intera provincia. «Il tribunale costa un milione di euro l'anno - prosegue Massaro - spesa sostenuta da 36mila persone quando ad usufruire della struttura sono 210mila cittadini. I soldi li tireremo fuori, sarà una spesa straordinaria fatta in tempi brevi a scapito di altre necessarie sul territorio».(((trentina)))