Gay Pride, sfilano in cinquemila
da tutto il Nordest: «No omofobia»

Sabato 6 Giugno 2015
Gay Pride, sfilano in cinquemila da tutto il Nordest: «No omofobia»
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VERONA - In cinquemila sfilano a Verona per la marcia del Pride del Nord Est, momento-clou della manifestazione per rivendicare i diritti delle persone omosessuali che torna per la terza volta nella città scaligera dopo il 1995 e il 2001.



Iniziative analoghe, in una pianificazione nazionale, si tengono a Pavia e Benevento, ma quella di Verona riveste un significato particolare, non solo perché si svolge nella città dell'amore, celebrata da William Shakespeare.



Sono arrivati in tanti, da tutto il Triveneto. Corteo blindato da un imponente spiegamento di forze dell'ordine, anche se la contromanifestazione del 'Family Pride', organizzata dai Cattolici tradizionalisti con il sostegno di Lega Nord, Progetto Nazionale e Forza Nuova e con tanto di 'rosario riparatore', è stata tenuta a debita distanza, all'ex Arsenale.



In testa al corteo del 'Verona Pride' anche Stuart Milk, consigliere per i Diritti civili del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ospite d'onore dell'evento. Stuart Milk è il nipote di Harvey Milk, primo esponente politico gay dichiarato, assassinato nel 1978 a San Francisco assieme al sindaco nel municipio della città californiana. Alla sua storia è ispirato il film Milk, interpretato da Sean Penn, che gli valse il Premio Oscar come Miglior attore protagonista nel 2009.



«Sono molto onorato di essere qui» ha detto Milk che già ieri ha partecipato a una serie di iniziative a sostegno della comunità Lgbt ed è stato ospite al municipio di Verona. «Penso che ogni volta che si sono discriminazioni - ha aggiunto - che si fanno delle differenze, queste marce sono fondamentali».



Una marcia a Verona, città più volte criticata anche per una mozione ritenuta omofoba approvata dal consiglio comunale, ma dove proprio il sindaco ex leghista Flavio Tosi è stato ferocemente criticato da parte della sua stessa maggioranza per l'apertura manifestata all'istituzione di un Registro delle unioni affettive, senza distinzione di sesso è accusato di avere «offeso la città» per il patrocinio concesso al Verona Pride.



«Verona è la città dell'amore e lo è per tutti quanti. Lasciatevi amare; questa città mostra intolleranza, ma ha anche un lato migliore» ha sottolineato Sebastiano Ridolfi, del Comitato organizzatore Verona Pride. Il corteo sfila per le vie della città attraversando anche piazza Bra per concludersi poi nella zona dei Bastioni dove è in programma una festa fino a tarda ora.
Ultimo aggiornamento: 20:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA