VENEZIA - Uffici di informazione turistica chiusi domani in tutta la provincia di Venezia per uno sciopero dei lavoratori delle Apt, le Aziende di promozione turistica, che manifesteranno a Venezia. La protesta nasce dalla situazione che si è determinata in azienda negli ultimi anni che ha portato ad una progressiva messa in discussione delle funzioni dell’ente e di 70 posti di lavoro.
"La Regione Veneto, con una recente legge - dice una nota dei lvoratori Apt - ha delineato una riorganizzazione dell’ente e delle funzioni in materia di turismo di cui non si comprende l’approdo e, pur avendo stanziato una parte dei fondi necessari per il funzionamento dell’Apt, ha deciso di destinare ad altro tali risorse, tagliando i finanziamenti necessari
all’esistenza dell’ente di Promozione Turistica.
Le lavoratrici e i lavoratori rischiano di restare senza stipendio dal prossimo mese di settembre e senza lavoro entro la fine dell’anno. L’ente, come annunciato dalla Presidente della Provincia di Venezia, rischia di essere messo in liquidazione. I lavoratori, le organizzazioni sindacali Cgil e Cisl condannano in maniera netta le scelte della Regione che a parole dice di sostenere il turismo, “la nostra principale industria economica”, ma nei fatti distrugge le strutture e i servizi che sostengono questa importante attività produttiva, togliendo un importante supporto agli imprenditori del turismo veneto e veneziano.
Il nostro obiettivo immediato è di ripristinare i finanziamenti all’Apt da parte della Regione e definire al più presto un futuro stabile per l’ente.
Per questo, scusandoci per i disagi, ci mobilitiamo per garantire i servizi ai cittadini e ai turisti che visitano il nostro territorio".
Il programma della manifestazione prevede:
- ore 10.30 presidio c/o Palazzo Balbi (sede della Regione Veneto) con richiesta di incontro con il Presidente Luca Zaia
- ore 15.00 confronto con le forze politiche ed istituzionali sul futuro dell’ente nella prospettiva della Città Metropolitana c/o
Scoletta Calegheri in Campo San Toma’. In caso di scarsa partecipazione i manifestanti si recheranno a Ca’ Farsetti per chiedere un colloquio con il Commissario Zappalorto.
Ultimo aggiornamento: 12:12
© RIPRODUZIONE RISERVATA "La Regione Veneto, con una recente legge - dice una nota dei lvoratori Apt - ha delineato una riorganizzazione dell’ente e delle funzioni in materia di turismo di cui non si comprende l’approdo e, pur avendo stanziato una parte dei fondi necessari per il funzionamento dell’Apt, ha deciso di destinare ad altro tali risorse, tagliando i finanziamenti necessari
all’esistenza dell’ente di Promozione Turistica.
Le lavoratrici e i lavoratori rischiano di restare senza stipendio dal prossimo mese di settembre e senza lavoro entro la fine dell’anno. L’ente, come annunciato dalla Presidente della Provincia di Venezia, rischia di essere messo in liquidazione. I lavoratori, le organizzazioni sindacali Cgil e Cisl condannano in maniera netta le scelte della Regione che a parole dice di sostenere il turismo, “la nostra principale industria economica”, ma nei fatti distrugge le strutture e i servizi che sostengono questa importante attività produttiva, togliendo un importante supporto agli imprenditori del turismo veneto e veneziano.
Il nostro obiettivo immediato è di ripristinare i finanziamenti all’Apt da parte della Regione e definire al più presto un futuro stabile per l’ente.
Per questo, scusandoci per i disagi, ci mobilitiamo per garantire i servizi ai cittadini e ai turisti che visitano il nostro territorio".
Il programma della manifestazione prevede:
- ore 10.30 presidio c/o Palazzo Balbi (sede della Regione Veneto) con richiesta di incontro con il Presidente Luca Zaia
- ore 15.00 confronto con le forze politiche ed istituzionali sul futuro dell’ente nella prospettiva della Città Metropolitana c/o
Scoletta Calegheri in Campo San Toma’. In caso di scarsa partecipazione i manifestanti si recheranno a Ca’ Farsetti per chiedere un colloquio con il Commissario Zappalorto.
